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Addio a Franco Rosi, la voce del Supetelegattone
L’imitatore è morto all’età di 75 anni. Il ricordo di Fiorello: «Un altro pezzo d’infanzia che vola via»
MILANO. È morto all'ospedale di Magenta in provincia di Milano, ieri mattina, Franco Rosi, 75 anni, attore e soprattutto grande imitatore, allievo di Alighiero Noschese.
Attore, cantante, eclettico trasformista lascia i figli Selina, Ambra, Aton e Jil e la moglie Carmen. Franco Rosi aveva cominciato la sua carriera con Cino Tortorella (Mago Zurlì) che scelse per lui il nome d'arte di Franco Rosi (si chiamava Emilio Eros De Rosa ed era nato a Roma il 28 gennaio 1944).
Rosi è stato tra l'altro la voce del gatto più famoso della tv italiana il Supertelegattone e della palla psichedelica nel popolare programma degli anni Ottanta e Novanta, Superclassifica Show, programmacondotto da Maurizio Seymandi che ogni settimana informava sulle classifiche di vendita dei dischi.
Sono celebri le sue imitazioni di Luciano Salce, Enrico Montesano, Corrado, Mike Buongiorno, Franco Franchi, Morandi e tantissimi altri. Con Mike Bongiorno aveva lavorato fin dal 1964 nella trasmissione “La fiera dei sogni”, per poi proseguire la sua collaborazione in “Flash” e “Giromike”. Aveva anche affiancato, nel 1969, Raffaele Pisu, conduttore del programma televisivo della Rai, "La domenica è un'altra cosa", al quale prese parte insieme ad altri comici noti del tempo, tra cui la coppia Ric e Gian.
Rosi aveva collaborato anche con Raimondo Vianello nel varietà di prima serata della Rai negli anni Settanta, “Tante scuse”, dove interpretava il ruolo di commentatore sportivo facendo la parodia del giornalista e telecronista sportivo Adriano De Zan.
Franco Rosi aveva all'attivo anche due 45 giri: quello del 1971, "Serenata disperata/Bobo no, Laura no" e, dieci anni dopo, "Supertelegattone/Supertelegattone". A dimostrazione della sua vicinanza all'arte dell'imitazione, Rosi aveva fondato a Milano il "Laboratorio voci".
Tra i ricordi affidati ai social quello di Fiorello, che attraverso Twitter ha voluto rendere un tributo a Franco Rosi. «Un maestro dell’imitazione. Franco Rosi se n’è andato. Onore e applausi a colui che ha dato la voce al Telegattone. Un altro pezzo d’infanzia che vola via».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Attore, cantante, eclettico trasformista lascia i figli Selina, Ambra, Aton e Jil e la moglie Carmen. Franco Rosi aveva cominciato la sua carriera con Cino Tortorella (Mago Zurlì) che scelse per lui il nome d'arte di Franco Rosi (si chiamava Emilio Eros De Rosa ed era nato a Roma il 28 gennaio 1944).
Rosi è stato tra l'altro la voce del gatto più famoso della tv italiana il Supertelegattone e della palla psichedelica nel popolare programma degli anni Ottanta e Novanta, Superclassifica Show, programmacondotto da Maurizio Seymandi che ogni settimana informava sulle classifiche di vendita dei dischi.
Sono celebri le sue imitazioni di Luciano Salce, Enrico Montesano, Corrado, Mike Buongiorno, Franco Franchi, Morandi e tantissimi altri. Con Mike Bongiorno aveva lavorato fin dal 1964 nella trasmissione “La fiera dei sogni”, per poi proseguire la sua collaborazione in “Flash” e “Giromike”. Aveva anche affiancato, nel 1969, Raffaele Pisu, conduttore del programma televisivo della Rai, "La domenica è un'altra cosa", al quale prese parte insieme ad altri comici noti del tempo, tra cui la coppia Ric e Gian.
Rosi aveva collaborato anche con Raimondo Vianello nel varietà di prima serata della Rai negli anni Settanta, “Tante scuse”, dove interpretava il ruolo di commentatore sportivo facendo la parodia del giornalista e telecronista sportivo Adriano De Zan.
Franco Rosi aveva all'attivo anche due 45 giri: quello del 1971, "Serenata disperata/Bobo no, Laura no" e, dieci anni dopo, "Supertelegattone/Supertelegattone". A dimostrazione della sua vicinanza all'arte dell'imitazione, Rosi aveva fondato a Milano il "Laboratorio voci".
Tra i ricordi affidati ai social quello di Fiorello, che attraverso Twitter ha voluto rendere un tributo a Franco Rosi. «Un maestro dell’imitazione. Franco Rosi se n’è andato. Onore e applausi a colui che ha dato la voce al Telegattone. Un altro pezzo d’infanzia che vola via».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.