“Anime inquiete”, 23 ritratti  di geni dolenti pieni di speranza

Ventitré personaggi della letteratura, della storia dell'arte, della musica e del cinema, 23 «storie per mancare la vittoria». Isabella Cesarini, in Anime inquiete (Auditorium Edizioni), racconta...

Ventitré personaggi della letteratura, della storia dell'arte, della musica e del cinema, 23 «storie per mancare la vittoria». Isabella Cesarini, in Anime inquiete (Auditorium Edizioni), racconta uomini e donne di eccessi e di genialità, di disperazione e speranza fra Dalì, Janis Joplin, Edith Piaf e Maria Schneider. Un libro che non vuole essere una mera galleria, una collana di biografie, di gossip o celebrazioni, ma un percorso dolente, entusiasmante, certo mai banale. Come si legge nella introduzione di Pasquale Panella, indimenticato paroliere di Lucio Battisti negli anni '80, «inquieta è la scrittura e la lettura, ogni parola corre alla seguente per essere accresciuta, diminuita, smentita, sviata, dimenticata anche. Come si dice? È la vita, la vita della scrittura ossia la vita leggibile. E le vite qui sono 23. Te lo dico prima», continua, «alcune di queste parole, una decina, dovrai cercarle sul vocabolario. Credi di no? Vedrai. E le cercherai. Ma non sono parole difficili, e non sono le parole della sapienza. Anche a esse dirai “piacere di conoscerti”».