Cucine da incubo a Francavilla, Pinti: "Grazie Antonino"

La puntata della trasmissione è andata  in onda ieri sera (domenica) e lo stesso chef ha per l’occasione organizzato un evento speciale in cui si potuto seguire il programma

FRANCAVILLA AL MARE. Il sogno dello chef Silvano Pinti riparte dall’incubo, dalle "Cucine da incubo" visitate e rilanciate dal suo illustre collega Antonino Cannavacciuolo. La puntata della trasmissione, con protagonista il ristorante “Il ritrovo del gusto da Silvano” in viale Alcione a Francavilla, è andata  in onda, ieri sera (domenica) alle 21,25, sul canale Nove e lo stesso chef, per l’occasione, ha organizzato una serata speciale in cui si è potuto seguire il programma televisivo degustando uno dei piatti tipici elaborati dal ristorante francavillese: dagli spaghetti alla trappitara all’agnello all’mbriaca, passando per il capocollo con zucca e gorgonzola. Durante la speciale serata è stato proiettato anche lo spot cinematografico dedicato al ristorante, dal titolo “Le mani dei sapori”, realizzato dall’agenzia di comunicazione J-motion di Pescara che da anni cura la comunicazione della locale francavillese.
Lo chef Silvano Pinti, 44 anni, è partito dal borgo chietino di Pizzoferrato per arrivare a Francavilla passando attraverso i blasonati fornelli di Casa Sanremo nel 2014 e della trasmissione Rai Mezzogiorno in famiglia.
«È stata una bella esperienza», dice Pinti a proposito della sua esperienza a “Cucine da incubo”. «Erano otto anni che desideravo rinnovare il locale e dopo aver avuto la possibilità di entrare in contatto con lo staff della trasmissione che, sulla base della mia professionalità, mi ha scelto come unico professionista della puntata». Poi, nel mese scorso, le riprese televisive nel ristorante alla presenza dello chef Antonino Cannavacciuolo (nella foto).


«Lui», prosegue Pinti, «mi ha dato qualche suggerimento su come pormi e, insieme, abbiamo studiato qualche nuovo piatto nel rispetto della mia inventiva, già conoscendo la mia esperienza passata». E il connubio tra i due chef, alla fine, ha prodotto la nuova filosofia del locale. «Continuerò sempre a puntare sulla cucina e i piatti tradizionali», annuncia chef Pinti, «ma abbandonerò una clientela di massa per puntare su di una clientela molto più personalizzata e classificata, per salire di livello».
«Abbiamo rinnovato il locale», racconta lo chef abruzzese, «rendendolo più luminoso e dai colori arancioni e gialli, con luci soft, che caratterizzavano le pareti in precedenza, siamo passati al grigio delle pareti piastrellate in bianco e ai lampadari bianchi. E poi, al centro della sala, spicca un grande vaso decorativo con aromi quali rosmarino e salvia. Abbiamo rinnovato anche i bicchieri, prima in stile trattoria, oggi molto più eleganti insieme alle ampolle d’acqua».
I risultati del passaggio di Antonino Cannavacciuolo nel locale? «Abbiamo una nuova clientela», spiega Pinti, «più selezionata, con la quale è possibile anche soffermarsi per illustrare le particolarità del piatto che andranno a degustare».
«Oltre che a valorizzare me», conclude lo chef del ristorante Il Ritrovo del gusto da Silvano, «questa presenza televisiva servirà a valorizzare anche Francavilla al Mare e l’Abruzzo intero».
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