Festa delle Ferrari nel ricordo di Baracca 

Il 7 e l’8 aprile a Sulmona un raduno del club delle Rosse per commemorare l’aviatore che ideò il Cavallino rampante

SULMONA. Il mito della Ferrari torna a Sulmona ed entra nelle scuole nel nome di Guido Rinaldi e Francesco Baracca. Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 aprile, si terrà la seconda edizione dell’evento Sulmona in Rosso, organizzato dal Club Ferrari Passione Rossa, presieduto da Fabio Barone e dal delegato della regione Abruzzo, Walter Tirimacco, in collaborazione con l’associazione culturale Giostra cavalleresca di Sulmona, presieduta da Maurizio Antonini.
La tappa nella città ovidiana segna l’inizio della stagione per il club del Cavallino, che decide di commemorare, in quelle due giornate, Francesco Baracca, l’asso della aviazione italiana passato alla storia per le sue gesta eroiche: vinse la sua prima schermaglia aerea proprio il 6 aprile del 1918. Inoltre l’asso di Lugo viene ricordato dagli amanti della casa di Maranello, per essere l’ideatore di quel Cavallino rampante, tanto amato nel mondo quanto temuto durante la prima guerra mondiale. Era proprio quello il simbolo che distingueva Baracca nei cieli: sulla fusoliera del suo Nieuport 11 figurava un cavallino nero in piedi sulle zampe posteriori, quasi a schernire i nemici.
Dopo la morte di Baracca la storia del Cavallino non smette di vivere, anzi semmai sembra tener ancora di più vivo il ricordo dell’aviatore.
Il Cavallino rampante figurerà al di fuori dei campi di battaglia per la prima volta il 9 luglio 1932; sarà l Alfa Romeo della Scuderia Ferrari a rendere omaggio alla memoria di Baracca nella 24 ore di Spa-Francoschamp. Però è solo nel 1947 che il Cavallino diviene il simbolo ufficiale della casa di Maranello. Il club ospitato a Sulmona renderà onore anche al conte Guido Ginaldi e al suo vice, Raffaele D’Amario, quest’ultimo originario di Sulmona, che si resero protagonisti nel mondo delle corse a bordo di un Alfa Romeo RL SS, vincendo la Coppa Acerbo del 1925 e classificandosi in posizioni rilevanti nella Targa Florio. E lo fa con il concorso Ginaldi, rivolto a tre istituti scolastici di Sulmona. Il tema centrale sarà quello della riscoperta della carriera sportiva automobilistica del pilota sulmonese negli anni Venti. La commisione che esaminerà i lavori svolti sarà composta dagli storici Ezio Mattiocco, Gianni Febo e Fabio Maiorano, da Francesco Falocco, autore del libro “Dalle redini al volante” e da Gianni D’Amario, figlio del co-pilota di Ginaldi.
Nellla giornata di sabato 7 aprile le Ferrari che arriveranno a Sulmona sosterranno in piazza Garibaldi a partire dalle 16.30, per consentire agli appassionati di poter ammirare tutte le vetture che prenderanno parte al raduno. Nella giornata di domenica 8 aprile le autovetture percorreranno le strade del Parco nazionale della Majella, sostando nel comune di Campo di Giove dalle ore 10.30, per poi proseguire fino a Passo San Leonardo ai piedi del Monte Amaro.
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