Guido Martella, in mostra il mondo dell’artista-pugile

TERAMO. Pittore, scultore, architetto, urbanista, perfino campione mondiale di pugilato: Guido Martella, personaggio eclettico e fuori dall’ordinario, è celebrato dall’associazione culturale Teramo...

TERAMO. Pittore, scultore, architetto, urbanista, perfino campione mondiale di pugilato: Guido Martella, personaggio eclettico e fuori dall’ordinario, è celebrato dall’associazione culturale Teramo Nostra con una mostra inserita nel calendario del 24esimo Premio internazionale Gianni Di Venanzo per la fotografia cinematografica, ideato e organizzato a Teramo dal sodalizio presieduto da Piero Chiarini e diretto da Sandro Melarangelo. Dopo Norberto Sagaria, Giovanni Melarangelo, Dante Cirillo, l'associazione prosegue così il lavoro di riscoperta e valorizzazione di artisti teramani.
L’antologica dedicata a Martella (Teramo, 1913 - Roseto, 1986) sarà inaugurata, domani alle 17, nell’Archivio di Stato in via Cesare Battisti 65, dove resterà allestita fino al 15 novembre. Curata dalla storica e critica d’arte Paola Di Felice e dal maestro Melarangelo, che firmano anche il catalogo, l’esposizione propone una trentina di opere di Guido Martella prestate da collezionisti, tra dipinti, sculture, progetti architettonici d’avanguardia.
Martella fu il primo teramano laureato in architettura e nel corso della sua carriera professionale fu docente di storia dell'arte e preside dell’appena nato liceo scientifico teramano. Fu inoltre tra i tecnici che parteciparono alla redazione del Piano regolatore di Teramo. Tra i progetti in mostra il disegno del palazzo del caffè Monblanc in via Riccitelli dietro i giardini Marcozzi. Martella rivelò giovanissimo il talento artistico frequentando l’atelier dello scultore Luigi Cavacchioli, che ne intuì le doti di pittore e scultore. Ancora studente del liceo artistico iniziò a esporre in mostre regionali e nazionali. Fu in quegli anni che si avvicinò anche alla noble art del pugilato. Grazie a un fisico minuto ma potente conquistò nel 1935 il titolo di Littore dei pesi gallo. Lo stesso anno partecipò alle Universiadi di Budapest, per trionfare nel 1939 ai campionati mondiali universitari disputati a Vienna, sempre nella categoria dei gallo. La notizia venne riportata con gran risalto da fogli della stampa fascista come Il Solco. Nel frattempo Martella aveva esposto alla sesta Sindacale di Chieti e alla quarta Quadriennale di Roma.
Nel dopoguerra, pur continuando a dipingere e scolpire, non espose più. Alcune sue creazioni sono state mostrate in un paio di collettive a Teramo, nel 2014 alla manifestazione Svarietto 3.0 e nel maggio scorso all’interno dell’esposizione “Pittori a Porta Romana tra Arte e Virtù” organizzata da Teramo Nostra e associazione Porta Romana Bella.
La mostra antologica allestita nell’Archivio di Stato è l’omaggio più articolato al vulcanico artista e professionista. Tra le sculture esposte, il busto dello storico bibliotecario della Delfico Luigi Savorini, prestato dalla biblioteca. Suoi dipinti a olio sono custoditi in pinacoteca. La mostra potrà essere visitata negli orari dell’Archivio di Stato, con un’apertura straordinaria domenica 13 ottobre dalle 9 alle 13 in occasione della 15esima Giornata del Contemporaneo del Mibac.
Intanto il cartellone del Premio Gianni Di Venanzo inanella altri appuntamenti, in attesa del momento clou della cerimonia di consegna degli Esposimetri d’oro ai direttori della fotografia cinematografica, in programma sabato 12 al teatro Comunale (ore 17, ingresso libero). Oggi alle 18 nella sede di Teramo Nostra presentazione del libro di Osvaldo Di Domenico “Vicolo cieco” (Artemia Edizioni). Giovedì, dopo l’inaugurazione dell’antologica su Martella, alle 20.30 concerto di musiche da film al Comunale. Lunedì è stato assegnato al cortometraggio “Ossa” di Lorenzo Pallotta e Regina Straccia il 10° Premio speciale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di Abruzzo e Molise “Giuseppe Caporale” per un film breve sulla relazione uomo-animale. Dopo la proiezione nell’Iis Alessandrini-Marino, in occasione del convegno sul tema curato dall’Izsam, il corto sarà riproposto con gli altri lavori in gara venerdì 11 al Comunale alle 21, in una serata aperta alle 20.30 dal concerto di musiche da film della Banda di Montorio diretta da Gabriele Mascitti, al pianoforte Franco Di Donatantonio.
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