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storia del rock
I Pink Floyd in mostra a Roma Waters e Mason all’apertura
ROMA. Apre a Roma, in esclusiva per l’Italia, la mostra «The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains», una retrospettiva epocale a cinquant’anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più...
ROMA. Apre a Roma, in esclusiva per l’Italia, la mostra «The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Remains», una retrospettiva epocale a cinquant’anni dalla nascita di uno dei gruppi musicali più innovativi e influenti della storia. Hanno presentato la mostra, ieri mattina, due membri fondatori della band Nick Mason e Roger Waters, alla presenza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, del vicesindaco Luca Bergamo e del commissario per la gestione provvisoria del Palaexpo Innocenzo Cipolletta, proprio al Macro - Museo d’arte contemporanea di Roma di via Nizza dove la mostra sarà aperta al pubblico dal 19 gennaio al primo luglio 2018.
Dopo l’enorme successo del debutto di qualche mese fa al Victoria e Albert Museum di Londra, che ha visto la partecipazione di oltre 400mila persone, la mostra si è trasferita a Roma per la prima tappa interazione ed è stata visitata per la prima volta in assoluto da Roger Waters. «Questa mostra ha fatto affiorare tanti ricordi nella mia memoria», ha commentato Roger Waters, che ha visto oggi l’esposizione per la prima volta dalla sua apertura, mentre Nick Mason ha sottolineato come sia stato «bello tornare in Italia: il mio ricordo del ’68 non è più così vivo», ha scherzato riferendosi ad uno dei primo concerti dei Pink Floyd in Italia che nell’aprile del 1968 al Piper.
E in merito all’ipotesi che la mostra possa diventare permanente, Roger Waters ha risposto: «Non credo. Anche perché grazie alle nuove tecnologie può essere sviluppata costantemente. Credo che l’aspetto fondamentale sia quello di continuare a svilupparla anziché congelarla».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Dopo l’enorme successo del debutto di qualche mese fa al Victoria e Albert Museum di Londra, che ha visto la partecipazione di oltre 400mila persone, la mostra si è trasferita a Roma per la prima tappa interazione ed è stata visitata per la prima volta in assoluto da Roger Waters. «Questa mostra ha fatto affiorare tanti ricordi nella mia memoria», ha commentato Roger Waters, che ha visto oggi l’esposizione per la prima volta dalla sua apertura, mentre Nick Mason ha sottolineato come sia stato «bello tornare in Italia: il mio ricordo del ’68 non è più così vivo», ha scherzato riferendosi ad uno dei primo concerti dei Pink Floyd in Italia che nell’aprile del 1968 al Piper.
E in merito all’ipotesi che la mostra possa diventare permanente, Roger Waters ha risposto: «Non credo. Anche perché grazie alle nuove tecnologie può essere sviluppata costantemente. Credo che l’aspetto fondamentale sia quello di continuare a svilupparla anziché congelarla».
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