Il West più crudele la guerra in Siria conigli e commedie

Una dozzina le novità oggi in sala. Tra tanti titoli spicca Hostiles di Scott Cooper, western classico in cui si respirano lo spirito contemporaneo e più di un’allusione all’America di oggi e alle...

Una dozzina le novità oggi in sala. Tra tanti titoli spicca Hostiles di Scott Cooper, western classico in cui si respirano lo spirito contemporaneo e più di un’allusione all’America di oggi e alle sue divisioni razziali, culturali, politiche.
I sentieri selvaggi del West, tanto maestoso quanto crudele, vengono percorsi dai protagonisti di questo film violento, tutti nemici tra loro, tutti ostili, di volta in volta vittime o carnefici. Siamo nel 1892: il capitano Joe Blocker (Christian Bale), prossimo al congedo dopo aver combattuto i nativi, obbedisce riluttante all’ordine del presidente degli Stati Uniti di scortare attraverso le terre Comache il capo Cheyenne Falco Giallo (Wes Studi), molto malato, e la famiglia fino alla terra natìa. I due nemici affrontano un lungo viaggio (anche psicologico) tra praterie e montagne, dal Nuovo Messico al Montana. Durante il cammino incontrano Rosalie (Rosamund Pike), che ha visto la sua famiglia trucidata da una banda di Comanche. Guerre e odii, altrettanto inestinguibili, di oggi, sono raccontati in Foxtrot e Insyriated. Gran Premio della giuria a Venezia, Foxtrot dell’israeliano Samuel Maoz (autore di Lebanon, Leone d’oro 2009) esprime come la danza che dà il titolo al film una geometria chiusa e ripetitiva, allegoria di un conflitto da cui Israele non sa uscire. Diviso in tre atti, Foxtrot si apre a Tel Aviv, quando a casa dei coniugi Michael e Daphna Feldmann (Lior Ashkenazi e Sarah Adler) arrivano tre militari per comunicare la morte del loro figlio ventenne Jonathan (Yonatan Shiray), caduto in circostanze poco chiare al suo posto di guardia. In seguito si scopre che è stato uno scambio di persona. Ma poi accade ancora qualcosa d’imprevisto. Alla tragedia della guerra siriana guarda il dramma da camera Insyriated di Philippe van Leeuw: intrappolata dalle bombe e dai cecchini in casa a Damasco coi suoi cari, l’energica Oum Yazan (Hiam Abbass, protagonista de Il giardino di limoni) trasforma l’appartamento in un rifugio sicuro per la famiglia e i vicini.
Unico titolo italiano, la commedia napoletana di Vincenzo Salemme Una festa esagerata. Sceneggiato con Enrico Vanzina, il film racconta i preparativi in casa del geometra e piccolo imprenditore edile Gennaro Parascandolo (Salemme) per la festa del 18° compleanno della figlia, che la velleitaria moglie Teresa (Tosca D'Aquino) vuole grandiosa. Ma la morte improvvisa del vicino di casa rischia di mandare tutto a monte. Nel cast Massimiliano Gallo, Iaia Forte, Francesco Paolantoni.
Commedia ad altezza di bambino Un sogno chiamato Florida di Sean Baker. In questo piccolo capolavoro la protagonista Moonie (Brooklynn Prince) è una buffa canaglia di 6 anni, che coi coetanei Scooty e Jancey forma una piccola banda. Moonie vive con la giovanissima madre prostituta Halley (Bria Vinaite) nella degradata periferia di Orlando, a due passi dall’illusorio mondo di cartone di Disney World. Abitano nello sgangherato Magic Castel, motel gestito dal premuroso Bobby (Willem Dafoe). Il piccolo trio trasforma in avventura una vita di quotidiana miseria. Per gli adolescenti ecco il dramma romantico Midnight Sun di Scott Speer con Bella Thorne e il figlio d’arte Patrick Schwarzenegger. La 17enne Kate vive al buio per una rara malattia. Il destino porterà nella sua vita il coetaneo Charlie, bambino che lei osservava tutti i giorni dalla finestra. Infine Peter Rabbit di Will Gluck, film tra animazione e live action con il coniglio inventato nel 1902 dalla scrittrice e illustratrice Beatrix Potter. Il furbo Peter, le sue sorelline Flopsy, Mopsy e Codatonda e il cugino Benjamin amano rifornirsi nell'orto del burbero McGregor (Sam Neill). Quando questi muore, la proprietà finisce al nipote Thomas (Domhnall Gleeson), che odia gli animali.
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