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L’Abruzzo attraverso gli scatti del fotografo Michael Kenna

PESCARA. L'Abruzzo visto con gli occhi dei grandi fotografi. È l'idea di Vincenzo de Pompeis, operatore culturale di lungo corso e presidente della Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino, dove ha...

PESCARA. L'Abruzzo visto con gli occhi dei grandi fotografi. È l'idea di Vincenzo de Pompeis, operatore culturale di lungo corso e presidente della Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino, dove ha fondato nel 2012, con Gaetano Carboni e Giorgio D'Orazio, il festival di fotografia del paesaggio Loretoview. Un'idea che ha appena cominciato a concretizzarsi con l'arrivo in Abruzzo di Michael Kenna, uno dei più affermati fotografi contemporanei, che proprio a Loretoview 2012 espose una propria personale.

In Abruzzo Kenna non era mai stato prima di oggi e, racconta de Pompeis, non ha perso tempo e si è messo subito a lavoro sulla costa del Cerrano. Visiterà poi altri paesaggi significativi del territorio regionale, per una settimana, una permanenza da cui nascerà un lavoro fotografico sull'Abruzzo che de Pompeis vorrebbe promuovere, attraverso una mostra itinerante e poi permanente, cercando il sostegno della Regione Abruzzo a cui ha già presentato un progetto, replicabile con altri grandi nomi della fotografia internazionale.

«L’Abruzzo dispone di una grande varietà di paesaggi di straordinaria bellezza e ben preservati, un patrimonio unico e irripetibile, che poche regioni italiane possono vantare», osserva de Pompeis. «Per contribuire a promuovere la conoscenza della nostra regione utilizzando questa sua importante risorsa e dare un sostegno all'azione di sensibilizzazione verso questo bene primario, è nata l'idea di far venire in Abruzzo una delle maggiori professionalità mondiali nel campo della fotografia di paesaggio».

Michael Kenna, 62 anni, nato in Inghilterra e trasferitosi negli Usa, dove risiede a Seattle, ha lavorato per anni ad importanti progetti dedicati a The Rouge, l’impianto industriale di Dearborn, a Le Notre Gardens, al Mont St. Michel, alla Ratcliffe Power Station, ai suoi viaggi in Giappone e in Cina e, in Italia, a quelli sul paesaggio di Reggio Emilia e Venezia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche dei cinque continenti e tra le tante esposizioni vanno ricordate quella alla Bibliothèque nationale de France di Parigi nel 2009 e la grande antologica del 2010 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. «Annualmente nel mondo si organizzano più di 30 esposizioni di fotografie di Michael Kenna» sottolinea de Pompeis «pertanto il progetto assume una notevole valenza sia sul piano culturale che sul piano del marketing territoriale della nostra regione».

Domenico Sanguedolce

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