Il saggio

La modernità di Pietrocola architetto vastese del 1700

VASTO. Nicola Maria Pietrocola è un architetto nativo di Vasto vissuto tra Settecento e prima metà dell'Ottocento, al quale la studiosa Lucia Serafini, docente di restauro architettonico all'universit...

VASTO. Nicola Maria Pietrocola è un architetto nativo di Vasto vissuto tra Settecento e prima metà dell'Ottocento, al quale la studiosa Lucia Serafini, docente di restauro architettonico all'università D'Annunzio ha voluto dedicare una monografia, ora pubblicata da Gangemi editore (297 pagine). “Nicola Maria Pietrocola, architetto e teorico nel mezzogiorno preunitario” questo il titolo dell'opera che esplora il lavoro di questo autore abruzzese sconosciuto ai più.

La storia dunque di un intellettuale vastese, secondo la ricostruzione biografica accurata messa su dall’autrice, come preambolo sia alla disquisizione tecnica del lavoro dello studioso, sia alla ripubblicazione integra di un suo saggio. Una vita dedicata all'arte del costruire, cui alla fine decise anche di affidare un piccolo trattato. Il libro tra l'altro esce per il 150° anniversario dalla morte dell'autore, una celebrazione che diventa un'occasione per ripensare l'operato dell'architetto vastese, anche per il valore storico che nel frattempo sia il suo trattato sia le opere da lui realizzate hanno conseguito. Tutto ciò con la sicurezza da parte dell'autrice che l'opera di Pietrocola si mostra ancora attuale, capace di offrire spunti per la gestione del territorio anche in riferimento alla contemporaneità. Dopo l'introduzione dello storico Costantino Felice, il volume si concentra prima sulla vita di Pietrocola, poi sulla sua opera. Uno studio dunque, come conferma Felice, che si sviluppa secondo piani diversi, uno biografico, l'altro architettonico e urbanistico. L'opera di Pietrocola, morto nel 1869, si presenta come una complessa fonte di spunti e riflessioni che motivano anche il voluminoso studio della Serafini. Il capitolo forse più interessante è quello in cui si approfondisce l'idea alla base del modo di fare architettura di Pietrocola, cioè la triplice azione del «racconciare, rattoppare, modificare» con arte. Un architetto di spazi di vita. La chicca del saggio è la pubblicazione in appendice dei trattati di Pietrocola, sotto il titolo “Alcuni scritti di architettura pratica”. Appendice che rende il libro ancora più concreto e vero, capace di accompagnare il lettore nel cuore del lavoro di questo antico architetto abruzzese. Un libro tecnico e umano, capace di dare testimonianza della vita e dell'opera di uno studioso del passato attuale e utile, di una modernità sorprendente. Un libro per addetti ai lavori ma anche per chi vuole scoprire il fascino dell'architettura di ieri e di oggi.

Marco Tabellione

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