“La nostra pietra” il documentario sul sogno di Kihlgren

PESCARA. Arriva finalmente nella terra d’origine “La nostra pietra”, film documentario completamente ambientato in Abruzzo che sarà proiettato per la prima volta – dopo la partecipazione a festival...

PESCARA. Arriva finalmente nella terra d’origine “La nostra pietra”, film documentario completamente ambientato in Abruzzo che sarà proiettato per la prima volta – dopo la partecipazione a festival e concorsi nazionali ed internazionali – questo pomeriggio alle 17.15 al Museo Vittoria Colonna di Pescara con la partecipazione del regista Alessandro Soetje, del produttore Alessandro Melazzini e del protagonista Daniele Kihlgren. Sua la storia raccontata.
Dissacrante, anticonformista, iconoclasta, Daniele Kihlgren è il terzogenito ribelle di una ricca famiglia italiana di imprenditori del cemento. Alla fine degli anni Novanta visita a cavallo della sua moto Santo Stefano di Sessanio, un borgo medievale aggrappato su una cima delle aspre montagne abruzzesi. È amore a prima vista. Intuisce che è il luogo giusto per dare corpo a una sua vecchia idea: restaurare in modo filologico un borgo medioevale in rovina, per fare del paese intero un albergo diffuso. L’idea è di trarre profitto dalla conservazione del paesaggio anziché, come troppo spesso accade in Italia, dalla sua devastazione. È una idea buona e funziona. Sull’onda dell’entusiasmo Kihlgren comincia a comprare case in altri borghi simili e avvia un progetto analogo nei Sassi di Matera. Ma Daniele ha un temperamento più artistico che imprenditoriale. E un’amministrazione poco accorta, unita a un perfezionismo quasi maniacale, presto genera problemi. La situazione diventa critica: il sogno di un progetto privato per la conservazione di beni culturali – portato avanti senza un euro d’intervento pubblico – rischia di infrangersi contro lo scoglio dei debiti e della crisi. Sullo sfondo di spettacolari paesaggi italiani il regista Soetje dipana il racconto metaforico di un uomo che, come il suo Paese, ha un’anima profonda, ma non riesce adamare se stesso.
Alessandro Soetje (Bologna, 1970) è un regista e direttore della fotografia che lavora a Milano. Ha iniziato come direttore delle fotografia nel 1992 per canali televisivi come Rai, Mediaset, Bbc, Cbs, Canal Plus, Arte, Sat1, Rtl. Nel 1998 ha iniziato a lavorare come regista di documentari per la seria televisiva “L'Africa vista dagli africani”. Pluripremiato il suo documentario “Bambini d'Africa”. È stato regista e direttore della fotografia di numerosi documentari televisivi, compresi “Stella del Sud” e “Geo&Geo” trasmessi da Rai, di molti spot, tra il 2016 e nel 2017 ha lavorato a 50 interviste e 4 ritratti di migranti, oltre al 3 spot, per la campagna internazionale Aware Migrants.
L'iniziativa rientra negli appuntamenti che l’Acma (Associazione cinematografica multimediale abruzzese) e l'Assessorato alla Cultura di Pescara hanno programmato da febbraio a maggio per la edizione 2019 di Docudì – Concorso di cinema documentario a cura di Anthony Molino in cui è il pubblico a votare, al termine di ciascuna proiezione, per determinare il vincitore, che sarà proclamato nell'appuntamento finale dell'11 maggio. Ingresso libero.
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