La Real Piazza di Pescara in mostra all’Aurum

Da oggi fino al 31 gennaio disegni e documenti storici sulla Piazzaforte borbonica della città

PESCARA. All’Aurum, da oggi fino al 31 gennaio, sarà allestita la mostra “Pescara Real Piazza”, sulla la Piazzaforte di Pescara. All’inaugurazione, in programma per le 18, parteciperanno il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, Giovanni Di Iacovo, assessore alla Cultura, Paola Marchegiani, assessore ai Beni culturali, Licio Di Biase, responsabile dell’Aurum, e Claudio Varagnoli, del dipartimento Architettura dell’università d’Annunzio. Nell’ambito della mostra, sempre all’Aurum, il 28 alle ore 16, è in programa un convegno dal titolo “Incontro con Italia Nostra –Il progetto “Pescara Real Piazza”, con Mimmo Valente, di Italia Nostra, Licio Di Biase e Claudio Varagnoli.

Quello di Pescara Real Piazza, spiega Licio Di Biase, è un progetto dell’amministrazione comunale «per concentrare l’attenzione della città su un’area che per tre secoli è stata sede di una delle più importanti strutture difensive del Regno delle Due Sicilie (prima, Regno di Napoli): questo è il senso del progetto che si intende proporre all’attenzione della città di Pescara».

«L’idea », prosegue il responsabile dell’Aurum, «è nata dall’acquisizione della consapevolezza che segmenti della Piazzaforte spagnola, realizzata nella seconda metà del 1500 e abbattuta dopo l’Unità d’Italia, sono ancora recuperabili e visibili».

Il progetto si articola in diversi punti: rendere riconoscibile il perimetro della Piazzaforte attraverso la pavimentazione, estendendo quella già esistente nel cosiddetto centro-storico; recuperare le vecchie mura della Piazzaforte ed, eventualmente, luoghi sotterranei; rendere visibile e riconoscibile gli elementi storici e culturali racchiusi nel perimetro della Piazzaforte, attraverso un censimento ed un’attenta catalogazione; valorizzare tutto il patrimonio di conoscenza sulla piazzaforte e realizzare altro materiale; realizzare una guida dettagliata per un percorso ragionato della Real Piazza di Pescara; e, infine, «individuare uno spazio/magazzino per la collocazione dei reperti rinvenuti nel territorio del Comune di Pescara e attualmente conservati presso vari magazzini della soprintendenza archeologica d’Abruzzo».

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