Les Enfants Rouges sul palco con Shakespeare

ATRI. Loro si chiamano Les Enfants Rouges, sono un gruppo teatrale di Atri nato nel luglio del 2013 – per volontà di Angelica Di Pancrazio, Annarita De Felicibus, Giampiero Margiovanni, Nicole Giuliani, Norma Di Felice, Olga Merlini e Veronica Petraccia – alla fine di un percorso laboratoriale iniziato quattro anni prima. “La cantatrice calva” di Eugene Jonesco, “Il povero Piero”, una delle più divertenti e geniali commedie del Novecento italiano, espressione a tutto tondo del teatro dell’assurdo che fa dell’autore, Achille Campanile, con Jonesco, il caposcuola del genere, e poi “Trappola per topi”, giallo in due atti di Agatha Christi: questi alcuni dei testi già messi in scena dalla compagnia Les Enfants Rouge che ora si appresta a portare a teatro “La bisbetica domata” di William Shakespeare, in scena il 12 e13 giugno 2015 alle ore 21 al teatro Comunale di Atri.

Teatro dunque di qualità per la giovane compagnia abruzzese. Va detto che la compagnia, a cui è affiliata un'associazione omonima, aveva già avuto esperienze nella drammatizzazione in occasione della tradizionale Notte dei Faugni del 2013 in collaborazione con “La Meccanica delle Tende”, cimentandosi nel “Prometeo incatenato”, tragedia attribuita ad Eschilo, allestita nella suggestiva cornice delle ex Scuderie Ducali di Atri. Il nome particolare della compagnia e dell'associazione ad essa legata prende spunto da quello di un antico orfanotrofio di Parigi che vestiva di rosso i suoi piccoli e sfortunati ospiti in segno di carità. Molti gli spettacoli a cui la compagnia ha già dato vita.

Il 20 Dicembre 2013 l'associazione fa il suo debutto a teatro, portando in scena, nel magnifico palcoscenico del Comunale di Atri, la commedia noir “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Otto Kesselring. Nell'estate 2014 l'associazione collabora con l'Oasi Wwf Calanchi di Atri ideando lo spettacolo itinerante “Verderame”, scritto, diretto e interpretato da Les Enfants Rouges e La Meccanica delle Tende. Nell'agosto 2014 l'associazione organizza la seconda edizione di “Ombrellatri”, riscuotendo notevole successo. Insomma una compagnia teatrale di giovani, ben assortiti e professionali e capaci di portare in scena anche classici del teatro mondiale. «Crediamo in un teatro che non sia solo “rappresentazione”», sostengono gli attori della compagnia «ma anche forma di partecipazione, collaborazione e solidarietà. Convinti che l'essenza del teatro non risieda nello spettacolo ma in un percorso di crescita umana e intellettiva che conduca ad una sempre nuova consapevolezza di sé». Non solo, dunque, un'ispirazione teatrale, ma addirittura un'intera filosofia si nasconde dietro questa attivissima compagnia abruzzese. Non resta perciò che seguirli nel nuovo appuntamento con “La bisbetica domata” .

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