Matta in Scena 2019:  teatro, danza, musica per parlare d’Identità

PESCARA. “Teatro-danza-musica e altri linguaggi”: è la firma multidisciplinare di Matta in Scena, rassegna alla 4ª edizione che da sabato 19 gennaio al 24 maggio nello Spazio Matta di via Gran Sasso...

PESCARA. “Teatro-danza-musica e altri linguaggi”: è la firma multidisciplinare di Matta in Scena, rassegna alla 4ª edizione che da sabato 19 gennaio al 24 maggio nello Spazio Matta di via Gran Sasso a Pescara porterà spettacoli che guardano alla «diffusione di una nuova sensibilità del contemporaneo inteso come sguardo critico e aperto sulla realtà presente», hanno sintetizzato ieri nella presentazione del festival i promotori, ovvero gli Artisti per il Matta, con patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune e in convezione con Soci Coop Alleanza 3.0, in collaborazione con Accademia nazionale di Danza, Scuola civica di teatro Paolo Grassi, Fattiditeatro e i licei Misticoni di Pescara, Artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti, il Florian Metateatro, le Associazione Humanitas, GrandHotel, Arci, Caritas Pescara -Penne, On The Road.
L’identità il tema di questo anno. Nel racconto del presente la parola identità ha una centralità: identità etnica, sessuale, religiosa, genetica etc. «L’Identità ci rimanda alla domanda: chi sono io?, Ma si definisce a partire dalla relazione con l’altro, per questo è una parola densa di conflitti e contraddizioni. Matta in Scena tenta di toccare questi temi, senza dare soluzioni univoche ma aprendo la parola identità ad una relatività di significati e di relazioni umane e culturali», si legge nella nota della direzione artistica, composta da Annamaria Talone per il teatro, Anouscka Brodacz per la danza, Piero Delle Monache e Pino Petraccia per la musica, Cristiano Di Felice per la fotografia, e Monica Ciarcelluti dell’Ateliermatta. «L’approccio scelto è quello di raggiungere gli spettatori attraverso una fruizione partecipe sia dal punto di vista intellettivo che emotivo», prosegue la nota. «In tal senso vengono proposte delle attività di coinvolgimento attivo e formazione degli spettatori attraverso presentazioni di libri su tematiche inerenti gli spettacoli, incontri di didattica della visione dello spettacolo, incontri con gli artisti».
Insomma non solo una vetrina di spettacoli, ma un contesto che metta in risalto il processo creativo e la relazione con lo spettatore, la relazione tra studiosi e artisti. Le scelte sono orientate con un focus per la sperimentazione e l’innovazione dei linguaggi, l’inter-medialità. Ad aprire la rassegna, sabato alle ore 21, sarà una delle compagnie teatrali emergenti più interessanti del contesto nazionale: la Frosini -Timpano che proporrà “Aldo morto”, spettacolo vincitore di numerosi premi (Rete Critica 2012,Nico Garrone 2013, finalista Premio Ubu 2012 come Migliore novità italiana. Testo, regia e interpretazione di Daniele Timpano, collaborazione di Elvira Frosini. L’attore apre così: «Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora 4anni. Ma dov’ero io quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? È una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Cose che capitavano negli anni ’70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso? ».
Un attore nato negli anni ’70, che di quegli anni non ha alcun ricordo o memoria personale, partendo dalla vicenda del tragico sequestro di Moro, trauma epocale che ha segnato la storia della Repubblica italiana, si confronta con l’impatto che l’evento ha avuto nell’immaginario collettivo. In scena, assieme al suo corpo e a pochi oggetti, solo la volontà di affondare fino al collo in una materia spinosa e delicata senza retorica o pietismo . A seguire incontro con Timpano e Nicola Maiale, storico e (anche il 20) workshop targato Fattiditeatro e concepito da Simone Pacini per la formazione sulle nuove tecnologie applicata alla comunicazione per teatro e performing arts. Programma completo su www.artistiperilmatta.org, ingresso 10€, ridotto 8 €, info: 327 8668760 (lad’i).