NEL BORGO DI ELICE IL MEDIOEVO TORNA A VIVERE 

Dal 7 al 14 agosto antichi mestieri, magia leggende e grandi spettacoli di fuoco e trampoli

Gli antichi mestieri sparsi per il paese, l’odore delle antiche spezie nella taverna insieme alla lussuria delle meretrici, le urla di una sventurata portata al rogo perché considerata una strega, i versi dei falchi che si librano nell’aria, gli spettacoli di fuoco e di trampoli a limite tra magia e realtà, queste sono le sensazioni, gli odori, i suoni che chi passeggia nel borgo di Elice durante la rievocazione medievale può assaporare.
Ormai giunta alla quattordicesima edizione, la rievocazione si svolgerà anche quest’anno dal 7 al 14 agosto a Elice, un piccolo borgo medievale della provincia di Pescara che fa da cornice perfetta per tornare indietro nel tempo e immergersi nella controversa e affascinante età medievale. Un’idea nata ormai da parecchi anni da un gruppo, l’associazione culturale Elicethnos, che unisce persone di età, idee e professioni diverse con l’intento di far scoprire le bellezze che un piccolo paese come quello di Elice può nascondere e di farne conoscere le tipicità.
Non a caso nell’area sagra, come ogni anno, in concomitanza con la rievocazione nel cuore del borgo medievale, è possibile gustare e conoscere la pasta alla Mugnaia, una ricetta antica, le cui origini si perdono nel passato e che identifica la nostra area, essendo il piatto principe della nostra cultura culinaria. Una realtà, questa costruita dall’associazione Elicethnos, sempre più importante per Elice perché da anni si registra una grande affluenza di pubblico che permette al paese di essere conosciuto e apprezzato anche all’estero. Un successo che si basa sul lavoro scrupoloso compiuto nel riproporre le ambientazioni e gli squarci di vita medievali nel modo più fedele possibile al clima e al costume passato. Una riproduzione documentata e attenta che permette allo spettatore di immergersi e immedesimarsi completamente in un mondo passato che, però, continua ad essere sempre attuale. Un grande teatro all’aperto che riporta in vita ogni angolo del paese, ogni via buia, ogni piccolo dettaglio che rende unico l’insieme. Un percorso attraverso la cultura medievale che si rinnova ogni anno. Anche quest’anno ci saranno molte novità con un nuovo gruppo musicale che, nato dal talento di giovani elicesi e guidato da abili professionisti, intende riproporre i suoni e le melodie di un’età, quella medievale, in cui la musicalità rappresentava un tratto culturale distintivo.
Anche gli spettacoli si rinnovano. Accanto a quelli tradizionali, infatti, si potrà godere di un nuovo spettacolo, “Inferno”, un viaggio attraverso le magie che il fuoco, domato dagli uomini, può creare. Su tutto questo si basa il successo della rievocazione medievale di Elice che anche quest’ anno torna ad animare il borgo per non permettere al filo della memoria di disperdersi. Se è vero che ogni età ha la sua epoca medievale, camminare per le vie di Elice durante la rievocazione, è un modo per conoscere anche sé stessi e la propria epoca storica sulla base di ciò che il passato ha ancora da dirci.
(c.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA