Pancheri nominato Accademico della Crusca 

Il docente della facoltà di Lettere dell’università d’Annunzio di Chieti è nato a Bolzano e vive a Pescara 

PESCARA. Tra i sei nuovi accademici ordinari della Crusca, l'istituzione custode della lingua italiana c'è anche il professor Alessandro Pancheri, 48 anni, di Bolzano, ma residente a Pescara. Dall'anno accademico 1998-1999, come si legge sul sito filologiaitaliana.com, è un docente della facoltà di Lettere e filosofia dell'università «Gabriele d'Annunzio di Chieti - Pescara, dapprima in qualità di professore associato di Filologia italiana e dal 2002 come professore ordinariodi Filologia della letteratura italiana. Dal 1997 al 2012, Pancheri ha curato la redazione della rivista Studi di Filologia Italiana, della quale, a partire dal 2002, è componente del comitato di direzione; è socio fondatore della Società dei filologi della letteratura italiana, della quale è stato segretario dalla fondazione al 2013; ed è Accademico corrispondente dell'Accademia della Crusca dal 2011.
Pancheri ha conseguito la laurea in lettere all’università di Firenze nel 1987 e il dottorato di ricerca in “Filologia romanza e linguistica generale” all’università di Perugia nel 1993. Ha successivamente svolto attività didattica come assistant professor (1993-1994, 1995-1996) nel Department of Italian Studies dell’università Mc Gill di Montreal in Canada, ed è stato, dal 1994 al 1996, collaboratore a contratto del Cnr (Opera del Vocabolario Italiano), nel quadro dell’elaborazione del Tesoro della Lingua Italiana delle Origini.
Con lui sono stati nominati: Gabriella Alfieri, Ilaria Bonomi, Michele Cortelazzo, Nicola De Blasi, e Pietro Trifone, che sono stati nominati dal collegio degli Accademici della Crusca. In una nota la Crusca ricorda che il suo corpo accademico si compone di tre classi: gli accademici ordinari, gli accademici corrispondenti italiani e i corrispondenti esteri. Ciascun ruolo prevede un numero di 20 componenti, oltre agli emeriti. Tutti gli accademici sono nominati a vita dal collegio degli Accademici riunito in adunanza straordinaria. La loro partecipazione alle attività dell'Accademia è gratuita, come stabilisce lo Statuto. Con queste nuove nomine l'Accademia ha voluto intensificare i rapporti con studiosi, già tutti accademici corrispondenti, che potranno sostenerla validamente nei compiti che ha davanti a sé».
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