Pink Floyd e Mediterranea a Tagliacozzo 

Due spettacoli di danza stasera nel Chiostro di San Francesco su musiche della band inglese e di Mozart, Ligeti e Palestrina

Un doppio spettacolo di danza è ciò che offre il menu di oggi del Tagliacozzo Festival direto da Jacopo Sipari di Pescarasseroli. Nel Chiostro San Francesco di Taliacozzo, a partire dalle 21.15, andrà in scena, dapprima “Shine” uno spettacolo su musiche dei Pink Floyd e, a seguire, “Mediterranea”, un balletto su brani di Mozart, Ligeti e di Giovanni Pierluigi da Palestrina.
Ad aprire la serata sarà la Compagnia di Daniele Cipriani con Alessandro Burini, Andrea Caleffi, Benedetta Comandini, Umberto Desants, Susanna Elviretti, Maria Vittoria Frascarelli, Mattia Ignomiriello, Ilaria Grisanti, Marco Lopresti, Francesco Moro, Davide pietroniro, Lara Rocco, Madoka Sasaki, Mattia Tortora e, maître de ballet, Stefania Di Cosmo. “Shine! Pink Floyd Moon- Viaggio nel mondo della Luna” è uno spettacolo con coreografia e regia di Micha van Hoecke, costumi di Anna Biagiotti e luci di Alessandro Caso. «Il punto di partenza nella creazione di “Shine! Pink Floyd Moon”», spiegano le note di presentazione dello spettacolo, «è stato il brano “Shine on you crazy diamond” in cui i Pink Floyd (Roger Waters, Nick Mason, Richard Wright e David Gilmour) rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale».
«È la mia autobiografia che racconta anche la vita di ogni uomo», racconta Micha van Hoecke, «la storia delle nostre vite che procedono a cicli, con un movimento circolare come quello della musica e della danza delle stelle, della rotazione della luna: un moto scandito da un continuo processo di nascita-morte-rinascita. La vita non è altro che la stoffa dei sogni di cui scriveva Shakespeare, una stoffa che viene continuamente ordita, tramata, disfatta e ritessuta. “Shine!” è un lavoro intriso di speranza, in cui la fantasia diventa l’arma per combattere il materialismo che imperversa, il potere e le brame che incombono oggi».
Nella seconda parte della serata sarà di scena “Mediterranea” con la coreografia di Mauro Bigonzetti su musiche di Mozart, Ligeti, e Giovanni Pierluigi da Palestrina. Lo spettacolo è prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment. «”Mediterranea” nasce nel 1993 per il Balletto di Toscana», si legge nelle note di presentazoone, «e ottiene subito uno strepitoso successo. Per i suoi quindici anni, nel 2008, viene ripreso e rimontato per la compagnia del Teatro alla Scala, segnando il primo debutto scaligero a serata intera di Mauro Bigonzetti. Per l’occasione Bigonzetti non si è limitato a una semplice ripresa dell’originale ma attua una vera e propria riscrittura coreografica, facendo assumere alla coreografia un impatto fisico e visivo ancora maggiore e facendole acquistare il sapore della novità. Quest'operazione si rinnova oggi: a 25 anni dal suo debutto, la coreografia più rappresentata nel mondo di Bigonzetti, viene ripresa e messa in scena dai danzatori solisti della Daniele Cipriani Entertainment».
«“Mediterranea”», concludono le note, «non è un lavoro narrativo ma evocativo: una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la musica delle culture che vi si affacciano e che fanno viaggiare lo spettatore nello spazio e nel tempo. Costruito con momenti di insieme alternati a passi a due, il balletto si dipana mettendo in risalto forza giovanile e bellezza, energia e velocità. I due protagonisti maschili, l’Uomo di Terra e l’Uomo di Mare, fungono da filo conduttore dello spettacolo. Alter ego l’uno dell’altro si incontrano e si scontrano in un complesso intreccio di sostegno e dipendenza reciproci».
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