l’incontro a chieti

Premio Croce, le scuole decidono: Arslan, Augias e tre per la saggistica

CHIETI. Giro di boa per l’undicesima edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce di Pescasseroli. Sono, infatti, arrivate, per i libri in gara, le indicazioni di preferenza delle 11...

CHIETI. Giro di boa per l’undicesima edizione del Premio nazionale di cultura Benedetto Croce di Pescasseroli. Sono, infatti, arrivate, per i libri in gara, le indicazioni di preferenza delle 11 giurie popolari (9 scuole secondarie di secondo grado di tutto Abruzzo, l'università della Libera età di Lanciano e le associazioni del comune di Pescasseroli), Per la narrativa, il maggior numero di preferenze è andato al volume di Antonia Arslan, "Il rumore delle perle di legno" (Rizzoli), sul dramma del popolo armeno durante la seconda guerra mondiale. Per la letteratura giornalistica, maggioritaria l'indicazione per Corrado Augias, con i "Le ultime ore di Gesù" (Einaudi), originale rivisitazione del processo a Gesù. Per la saggistica, indicazioni sono arrivate per tutti e tre i volumi in gara: "Novecento d'Europa" di Simona Colarizi (Laterza), "Ascesa e declino" di Emanuele Felice (Il Mulino), "Democrazia", di Massimo Salvadori, (Donzelli) con una prevalenza per il libro di Colarizi. Toccherà ora alla giuria ufficiale del Premio, presieduta da Natalino Irti, nella riunione del 21 giugno, esprimere il verdetto conclusivo e designare i vincitori delle tre sezioni che saranno premiati il 6 agosto, a Pescasseroli.

Il verdetto delle giurie popolari è arrivato nel corso della manifestazione che si è tenuta, venerdì, nella sala della Provincia di Chieti, alla quale hanno preso parte oltre 150 studenti, accompagnati da professori e presidi, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, l'assessore alla cultura del comune di Pescasseroli, Francesca Grassi, il dirigente regionale Cultura e turismo, Giancarlo Zappacosta; il presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio;e il giornalista Paolo Gambescia, membro della giuria; e il comitato organizzatore del Premio. A fare gli onori di casa la preside del liceo classico Vico di Chieti, Giuseppina Politi. ERa presente anche la scrittrice Dacia Maraini che ha presentato il suo ultimo romanzo "La bambina ed il sognatore"."Il difficile rapporto tra genitori e figli», ha detto Dacia Maraini, «così come quello, complicato, tra le varie generazioni, è oggi uno dei temi centrali del nostro tempo, e da questo rapporto può nascere una vera speranza per il futuro dell'umanità». Nel corso della manifestazione, infine, è stato comunicato che in la giornata conclusiva del lavoro delle giurie popolari della prossima edizione del Premio avrà luogo a Sulmona, in coincidenza con il grande evento del bimillenario di Ovidio. (a.c.)

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