Quelle ombre adorne di Vito Moretti

Nel nuovo romanzo dello scrittore abruzzese un diario femminile che sconvolge la vita del protagonista

Non finisce di stupire Vito Moretti, docente di letteratura alla D'Annunzio di Chieti, ma soprattutto poeta e intellettuale fra i più vitali e apprezzati dell'Abruzzo. Moretti alterna fra vari generi dando vita quasi contemporaneamente a opere di narrativa e poesia e dimostrando una ricchezza creativa senza precedenti. L'autore che vive tra San Vito Chietino, dove è nato, e Chieti, dove risiede, ha esordito meno che ventenne.

Dopo "Principia" il suo ultimo lavoro poetico, Moretti ha pubblicato un nuovo romanzo, una nuova prova narrativa che si aggiunge alle raccolte di racconti pubblicate recentemente, per un autore tra l'altro da sempre votato alla poesia.

Il nuovo romanzo, che si intitola “Le ombre adorne” (128 pagine, 11 euro, Edizioni Solfanelli), prende spunto dal ritrovamento casuale da parte del protagonista di un diario, che entra così improvvisamente nella vita del personaggio sconvolgendola, almeno dal punto di vista spirituale e morale. Il diario è quello di una donna alle prese con le sue vicissitudini e i suoi amori. Diego, il lettore-protagonista, è in una fase di ripensamento della propria esistenza, in perenne colloquio con se stesso, e tramite anche lo strano diario comincia a rivedere le coordinate della propria vita, alla ricerca di nuovi orizzonti.

Nella narrazione la vita di Diego, uomo solo, con i suoi pochi incontri, la domestica, la figlia, qualche amico, viene così alternata alla biografia della donna del diario, che viaggia tra passato e presente, spiegando la sua esistenza ovviamente senza pudore e segreti. Il tutto scritto in maniera esemplare e impeccabile, con una prosa che risente nella sua eleganza e capacità di coinvolgimento la maestria di poeta dell'autore.

L'alternanza narrativa poi permette all'autore di tracciare molti quadri e spaccati dell'Italia contemporanea, come le frecciate alla politica che emergono dal racconto della biografia, dove la donna ad un certo punto confessa di lavorare per un politico. L'uomo, Diego, ad un certo punto comincia una lunga ricerca per tentare di recapitare il diario alla sua proprietaria, fino a quando non deciderà di farne fare un romanzo.

Marco Tabellione

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