Dal 9 al 13 maggio 

Salone del libro Da Savater  a Soyinka, Baudo e Jovanotti

TORINO. Ha come tema “Il gioco del mondo”, inteso come inno alla vita, al superamento delle crisi e delle contraddizioni contemporanee. Il Salone del Libro, in vista della 32esima edizione dal 9 al...

TORINO. Ha come tema “Il gioco del mondo”, inteso come inno alla vita, al superamento delle crisi e delle contraddizioni contemporanee. Il Salone del Libro, in vista della 32esima edizione dal 9 al 13 maggio a Torino, vuole mostrare così di avere radici forti, di essere ormai un patrimonio. «Altre manifestazioni di questa portata non esistono», ha sottolineato, ieri a Torino, il direttore editoriale Nicola Lagioia, invitando le istituzioni a investirci «di più e meglio». In modo da garantire alla manifestazione, ha aggiunto il presidente del Circolo dei Lettori, Giulio Biino, «un futuro senza più incertezze».
Il programma, mai come quest'anno, promette scintille, aprendosi a ogni genere di pubblico. Dai più giovani, a cui strizza l'occhio l'anima pop della kermesse, ai lettori impegnati. L'obiettivo è quello di «un'alleanza tra generazioni», capace di mettere insieme una rosa di mostri sacri della letteratura mondiale e di ospiti. Da Fernando Savater, che tiene una lectio sull'Europa nella serata inaugurale, a Wole Soyinka, Nobel per la letteratura 1986; dallo scrittore irlandese Colum McCann alla scrittrice svedese di gialli, Camilla Lackberg; da Luis Sepulveda a Giancarlo Di Cataldo a Josè Munoz, passando per Jovanotti, invitato come «lettore» a parlare di libri e scrittori, e Pippo Baudo, intervistato da Valeria Parrella.
Nessun Paese ospite, a differenza degli altri anni, ma una lingua, lo Spagnolo, che attraversa incontri e presentazioni, con un programma realizzato insieme all'Instituto Cervantes e agli Istituti italiani di cultura di Madrid e Buenos Aires. Grande spazio anche al fumetto, al cinema e agli autori musicali, come Achille Lauro, Frankie Hi-nrg Mc e Danny Goldberg, ex manager dei Nirvana, chiamati a parlare di lingua italiana, parlata, cantata, scritta.
Da segnalare anche una sezione dedicata a Primo Levi, realizzata con il centro Internazionale di Studi Primo Levi presieduto da Ernesto Ferrero, l'Ibf-International Book Forum al quale si sono già iscritti 465 professionisti del mondo editoriale di 36 Paesi e l'incontro con i finalisti del premio Strega Europa, Catherine Dunne, David Diop, Robert Menasse, Jeanne de Salzman e Leonard Feijffer, annunciati proprio ieri a Torino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.