Show anche in campo, Ginoble “vola” in rete 

Partita di calcio sulla spiaggia per il giovane cantante e i giocatori di Serie A Dezi e Croce, tutti imbattibili rosetani doc

ROSETO DEGLI ABRUZZI. Tre “acuti” di Gianluca Ginoble ed è show in campo. Il cantante del Volo oltre alla sua bellissima voce ha anche buoni piedi, come i trascorsi nelle giovanili del Roseto calcio testimoniano. Ieri pomeriggio non era con i suoi due compagni d’avventura canora – Ignazio Boschetto e Piero Barone –, ma con due calciatori professionisti, rosetani doc come lui, Jacopo Dezi e Daniele Croce.
Insieme hanno portato alla vittoria la loro squadra in una partita tra amici che ha inaugurato il nuovo campo di calcio sulla sabbia allo stabilimento balneare “Onda Blu” di Roseto. Arbitro d’eccezione il papà di Gianluca, Ercole, e in campo anche il fratello minore, Ernesto. Sugli “spalti” la madre Leonora e le fan che, poco prima della partita, hanno fatto a gara per rubare qualche selfie con Gianluca. Nonostante la celebrità mondiale, Gianluca Ginoble è rimasto il ragazzo di sempre. Umile, molto legato alla famiglia d’origine e ai vecchi amici e con un “Grande amore” per il paese d’origine, il meraviglioso borgo medievale di Montepagano, dove di recente ha acquistato anche una casa per le vacanze. «Io sono fuori in tour circa dieci mesi all’anno», ha detto Gianluca, «e per le vacanze scelgo la mia terra, che amo molto. Siamo partiti con il tour a febbraio con 15 date negli Stati Uniti, con il concerto bellissimo al Radio City Music Hall di New York, poi in Europa, Mosca, Varsavia, Londra alla Royal Albert Hall, in Spagna. Abbiamo aggiunto altre 5 date estive e, tra una decina giorni, saremo anche al Lucca Summer Festival. Ad agosto mi riposerò, starò sempre qui a Roseto. A settembre poi andremo in Sudamerica». Il sorriso di Gianluca è contagioso, la sua grinta, la voglia di tornare nella sua terra, nel suo paese. «Lo amo alla follia», sorride, «nei miei concerti parlo sempre di Montepagano. Facciamo una gag con Ignazio e Piero parlando del mio paese e dell’Abruzzo. Ho parlato della mia regione anche con il Papa: il 6 maggio abbiamo avuto un’udienza privata donando al Pontefice un disco con l’ultima versione dell’Ave Maria e abbiamo parlato con lui di eventi di beneficenza che vorremo fare il terremoto nel centro Italia. Faremo anche un disco con canzoni pop in spagnolo con un raggaeton, una baciata e duetti con artisti sudamericani famosi, un progetto totalmente latin. Uscirà nel 2018». E poi il progetto di portare Elio e le Storie tese a Roseto: «Il nonno di Elio è di Montepagano saremmo un bella coppia, forse ad agosto sarà qui».
©RIPRODUZIONE RISERVATA