Il Volo, terzo posto con Musica che resta

SANREMO NUMERO 69

Soldi di Mahmood trionfa al Festival. Il Volo al terzo posto / VIDEO

Baglioni saluta: «Hanno vinto le speranze di giovani artisti» La Raffaele regala le sue imitazioni e il teatro è tutto in piedi 

Vince Mahmood con la canzone “Soldi” il Festival di Sanremo delle standing ovation e delle lacrime 2019. Il Volo, con il suo pezzo d’Abruzzo in Gianluca Ginoble, è terzo, secondo Ultimo con “I tuoi particolari”.

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Il Volo a Sanremo in Musica che resta
Il gruppo canoro con il suo pezzo d'Abruzzo, Gianluca Ginoble, terzo classificato al Festival

«È stato un viaggio molto bello, interessante, appassionante. Forse lo si dice tutte le volte ma in questa occasione è stato qualcosa che non avevo mai provato. Eppure ho tanti anni di carriera e un po’ di polvere sulle spalle». Ha il sapore del bilancio e del passaggio di testimone l’entrée di Claudio Baglioni sul palco dell’Ariston per la serata finale. «Stavolta», dice il direttore artistico sottolineando ogni parola con gesti accurati delle eleganti mani, «c’è stato uno scuotimento particolare». Cita, e lo dice, “A qualcuno piace caldo”, mitico film diretto da Billy Wilder: «C’era la frase “Nessuno è perfetto”, in effetti non sai mai quanto hai fatto bene o male, se c’è stato troppo spettacolo o troppo concorso, nessuno saprà mai se poteva essere fatto meglio. Ma vi giuro che abbiamo fatto tutto il possibile. Non so chi vincerà, ma sicuramente hanno vinto la musica, le parole, le speranze di giovani artisti, e di alcuni meno giovani, che ci mettono la loro vita e confidano in quello che accadrà domani, nel vostro affetto, nelle vostre critiche. Sperò che questo solco resti, perché abbiamo bisogno di un Festival della canzone italiana».
Poi Baglioni presenta i co-conduttori, che da «copiloti», come li ha definiti nella prima serata del Festival sono passati a «The Queen Virginia Raffaele, e The King Claudio Bisio», via via per introdurli nela serata finale di ieri come i “suoi” «telecomandati».
Comincia la gara. E mentre Anna Tatangelo si commuove e sul finale del suo brano “Le nostre anime di notte” – la cantante, con un elegante vestito blu scollato sulla schiena, cede all’emozione (e Bisio si sdraia sul palco dell’Ariston nel donarle l’omaggio floreale) – a contraltare festoso e ironico ecco all’ingresso del teatro dissacratori di ieri e di oggi: incursione a sorpresa di Renato Pozzetto e de Lo Stato Sociale, in gara lo scorso anno al festival. La band e l’attore intonano “E la vita, la vita”, cavallo di battaglia di Cochi e Renato.
È il momento di Loredana Bertè, che all'Ariston colleziona standing ovation: la sua performance esplosiva in “Cosa ti aspetti da me” entusiasma il pubblico come in tutte le esibizioni in questa edizione.
Baglioni ha voluto solo ed esclusivamente ospiti italiani per questa 69esima edizione di Sanremo. Dopo artisti del calibro di Andrea Bocelli, Giorgia, Antonello Venditti, Luciano Ligabue, Marco Mengoni, Riccardo Cocciante, solo per citarne alcuni, per la serata finale altre stelle di casa nostra, bandiere della musica italiana nel mondo.Il primo ospite è Eros Ramazzotti e l’Ariston impazzisce. Torce dei telefonini accese per lui a illuminare il buio del teatro. Sul palco i suoi 35 anni di carriera, iniziati proprio a Sanremo. Dopo aver cantato Vita ce n’è, tratta dal suo ultimo album dal titolo omonimo, il cantautore è accompagnato da Baglioni in “Adesso tu”. Pubblico in piedi a cantare. Arriva anche la star portoricana Luis Fonsi che con Despacito vanta il numero più alto di streaming e views della storia. Duetto “Per le strade una canzone”, sempre dall’ultimo disco.

Mahmod è il vincitore del 69° festival di Sanremo con la canzone Soldi
Siparietti di Raffaele o Bisio e un membro della giuria tecnica, da Camilla Raznovich a Joe Bastianich a Serena Dandini (entusiasta di Briga e Patty Pravo) per presentare i Big. Poi ecco la Virginia Raffaele che il pubblico aspettava: elegantissima, propone un medley travolgente in cui presta voce e mimica a Malika Ayane, Patty Pravo, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia e, naturalmente, Ornella Vanoni («però gratis mai più», conclude, riprendendo il monito dell'artista alla Rai sull’ospitata «aggratis»). L’Ariston è in tutto piedi per lei.
Brividi d'emozione con Elisa, secondo ospite, che intona “Anche Fragile”, il suo ultimo singolo, ecco l’interprete triestina in un’intensa versione a due voci con Baglioni di “Vedrai Vedrai”, brano del 1965 di Luigi Tenco, eroe solitario di un Sanremo di altri tempi. Standing ovation.
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