Zelig risorge e diventa una tv con Gino e Michele

MILANO. Il 25 febbraio si accende Zelig Tv, una nuova sfida voluta da Bananas Media Company in collaborazione con Smemoranda. Un canale televisivo (canale 243 del digitale terrestre), un centro di...

MILANO. Il 25 febbraio si accende Zelig Tv, una nuova sfida voluta da Bananas Media Company in collaborazione con Smemoranda. Un canale televisivo (canale 243 del digitale terrestre), un centro di produzione e a seguire una web tv compongono il progetto Zelig Tv. Il piccolo palco di Zelig Cabaret, grazie alla creatività e la lungimirante attività di scouting di Gino (Vignali) e Michele (Mozzati) e Giancarlo Bozzo, ha visto in trent’ anni il debutto, le prove, gli incontri straordinari di artisti destinati a fare la storia comica dello spettacolo teatrale, televisivo e cinematografico italiano, come Paolo Rossi, Antonio Albanese, Gabriele Salvatores, Claudio Bisio, Silvio Orlando, Gene Gnocchi, Luciana Littizzetto, Elio e le Storie Tese, Aldo Giovanni e Giacomo e Checco Zalone. Smemoranda, sotto la direzione di Nico Colonna e degli stessi Gino e Michele, con i suoi oltre 25 milioni di diari e agende venduti dal 1979, ha parlato e continua a parlare a intere generazioni di studenti raccontando il «mondo» attraverso contributi eccellenti, dallo spettacolo alla cultura, dalla solidarietà allo sport, come Alda Merini, Federico Fellini, Lorenzo Jovanotti, Dario Fo, Roberto Saviano, Don Gallo, Alessandro Del Piero, Gino Strada, Luciano Ligabue.
Zelig Tv si presenta con un’offerta editoriale suddivisa in tre macro aree: comedy/entertainment, reportage/approfondimento informativo, serie tv/cinema/festival.
«È bello emozionarsi ancora dopo tanti anni di professionismo», dicono Gino e Michele. «E questo succede perchè finalmente siamo riusciti a contaminare in maniera definitiva due gruppi di lavoro e di amici che ci hanno accompagnato per una vita, o quasi. Inoltre, Zelig Tv ci riporta indietro ai tempi della nascita del cabaret Zelig luogo dove abbiamo costruito grandi trasmissioni televisive, e l’abbiamo fatto proprio perché non ci pensavamo troppo! Questa piccola grande televisione potrebbe avere delle caratteristiche molto simili a quel locale di trent’anni fa. Un luogo dove far crescere delle idee di spettacolo e degli artisti in grado poi di navigare anche altri mari.»
«Se la cosa accadrà», concludono Gino e Michele, «sarà un’altra delle tante invenzioni che questi due gruppi, quello del mondo Zelig e quello del mondo Smemoranda, hanno saputo costruire con successo. E comunque sarà un bel modo per continuare una storia che per noi e Smemoranda va avanti da quarant’anni e per Zelig da trenta. Sono tanti ma mai abbastanza».
Nel centro di produzione Zelig TV – 240 mq, 14 telecamere, una doppia regia audio, video e effetti per live e tv – ogni programma sarà, infatti, ideato, scritto, provato, registrato e mandato in onda (tv e web), consentendo così alla creatività la massima libertà di esprimersi e di azzardare nuovi linguaggi e modalità narrative sperimentali, senza rinunciare alla qualità formale indispensabile per un prodotto televisivo.
Se l’intrattenimento e il comedy sono presidio quasi esclusivo del «mondo Zelig», l’informazione intesa come racconto, originale e spesso in controtendenza, di cosa accade intorno a noi e nel mondo, vede Smemoranda in prima fila tra i giovani da ormai 40 anni, e per Zelig Tv passerà la parola anche alle associazioni e realtà cooperative che operano come volontari, ong e non profit nei territori del sociale. Saranno loro a offrire reportage e approfondimenti per un racconto originale e diretto degli avvenimenti. I primi ad aderire al progetto sono Emergency, Diversity e Radioimmaginaria.
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