questa sera torna il commissario 

Zingaretti: «Montalbano ha il rigore dei nostri nonni»

ROMA. «Montalbano ricorda la generazione dei nostri nonni: ha un suo rigore morale, un modo di pensare per cui non possiamo che provare struggente nostalgia. Non ha un prezzo attaccato alla giacca,...

ROMA. «Montalbano ricorda la generazione dei nostri nonni: ha un suo rigore morale, un modo di pensare per cui non possiamo che provare struggente nostalgia. Non ha un prezzo attaccato alla giacca, non si vende. Quello che è giusto è giusto, quello che non lo è non è contrattabile, si può discuterne, provare a convincerlo, ma non costringerlo a cambiare opinione».
Luca Zingaretti, che torna nei panni del commissario più amato della tv con due nuovi episodi (“L’altro capo del filo” in onda stasera e “Un diario del 43” il 18 febbraio, su Rai1 in prima serata) racconta a Famiglia Cristiana, perché l'Italia abbia bisogno di gente come lui: «Incarna quei valori antichi che non avremmo dovuto perdere. Il pubblico si è innamorato di questo sbirro perché sa farsi carico della debolezza delle persone». Circa il suo rapporto col commissario, a cui dà volto da 20 anni, precisa che «ormai è un vecchio amico, che ogni anno vado a trovare per sentire come sta e scambiarci due chiacchiere». Alla domanda come si trova in questa Italia un po’ spaventata, un po’ incattivita Zingaretti risponde: «Bisognerebbe chiederlo ad Andrea Camilleri, che comunque dà una risposta nei libri. È un Montalbano cui non piace quello che stiamo vivendo. Ma a chi piace? La crisi economica da 10 anni morde ai polpacci la gente, molti faticano ad arrivare a fine mese e questo genera timore che genera violenza e rabbia. Un’emergenza ambientale, di cui non capiamo la portata, subliminalmente ci porta ansia; la forbice tra ricchi e poveri s’è allargata a dismisura, in termini di Paesi e in termini di individui. È una situazione esplosiva e Montalbano risente del clima plumbeo». Zingaretti ammette anche che il suo »doppio «Salvo , entrando da 20 anni in casa delle persone la sera a volte “invade” la quotidianità sua e della sua famiglia.