Abbiati: subito innamorato di questa città 

Il musicista pavese in concerto all’Aquila: «Dopo il terremoto il legame è divenuto ancora più forte»

L’AQUILA. Per un ragazzone come Edward Abbiati suonare all’Aquila è una specie di appuntamento fisso. Un legame che si è sviluppato a cavallo del terremoto ed è andato avanti negli anni. «Questa tappa non era prevista», spiega il musicista pavese che con Chris Cacavas, membro fondatore dei “Green on red” porta in giro “Me and the devil”, un disco scritto a quattro mani. «Però, appena abbiamo avuto la possibilità, abbiamo scelto di concludere questo segmento di tour in Abruzzo». Una serata organizzata a “Spazio rimediato” in collaborazione con il Polarville. A fare da collante, l’amicizia tra Abbiati, voce e chitarre del progetto con Giuliano Cervelli, che lo invitò per la prima volta nel 2008 quando gestiva il negozio di libri e dischi Polar (poi diventato Polarville appunto). «Mi sono innamorato a prima vista di questa città, nei cui circuiti musicali rivedevo la mia Pavia», ricorda Abbiati. «Poi, dopo il terremoto, il legame è divenuto ancora più forte, ho cercato di suonare qui almeno una volta l’anno. Un legame forte che sul palco si percepisce e si converte in un’espressione di garage rock pura e genuina, come quella suggerita dal disco di riferimento. Pubblicato tramite varie etichette nel Regno Unito, Scandinavia, Usa e Italia “Me and the devil” è un album definito “capolavoro” da Blue Bottazzi: “Un sound rurale, psichedelico, visionario come un film”. Per festeggiare la ristampa in vinile, i musicisti hanno girato l’Italia e hanno fatto alcune date anche in Inghiterra. «Nelle nostre canzoni ritrovi l’eterna lotta tra il bene e il male», valuta Cacavas, musicista statunitense che vive nel Sud della Germania, «una battaglia che parte da una dimensione globale e arriva a una prospettiva i individuale». Sul palco, una band tutta italiana, alla chitarra solista Maurizio “Gnola” Glielmo della Gnola Blues Band che suona spesso con Davide Van De Sfroos. Al basso Joe Barreca, ex – Chicken Mambo, oggi coi Mandolin’ Brothers e Andrea Paradiso dei Sugar Ray Dogs alla batteria. Il concerto attinge anche a piene mani dal passato di Edward, Chris ed anche dai brani scritti da Abbiati-Glielmo sul recente “Down The Line”. Un concerto importante per L’Aquila, che si inserisce in un calendario piuttosto fitto in questo mese di novembre, tra i concerti di Alix Anthony e Paolo Giordano al Pocoloco all’attesa serata con Massimo Priviero, una delle voci più interessanti del rock italiano che si esibirà venerdì 17 all’Irish Cafè di Pianola. Nel pomeriggio, inoltre, terrà una sessione proprio al Polarville con un concerto intimo e acustico pensato all’interno di negozi di dischi. Un’iniziativa che il cantautore porta in giro in Italia per dare una mano agli esercizi dal titolo “Salviamo il soldato disco”. Una scena “frizzante”, nelle parole di Abbiati: «Mi fa molto piacere che L’Aquila sta riscoprendo un circuito niente male di gruppi. Una città rinasce anche così».
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