Alfedena, zecche nel campeggio: scout al pronto soccorso

I ragazzi erano in un campeggio vicino al centro abitato. Il caso segnalato a prefetto e Asl

ALFEDENA. Sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Brutta avventura per 10 ragazzi che ad agosto erano in campeggio ad Alfedena, in località “Pianoro Campitelli” a due passi dal centro abitato. Tutto per colpa delle zecche. A sostenerlo è il gruppo scout Agesci di Roma che a distanza di qualche settimana dall’accaduto ha inviato una segnalazione al prefetto dell’Aquila, nonché alla Asl, al Comune e ai carabinieri, per i gravi disagi patiti durante il campeggio in un’area infestata dalle zecche. I giovani escursionisti, insieme ai loro accompagnatori, sono stati costretti a rivolgersi al pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro. Ad alcuni scout è andata anche peggio, visto che hanno dovuto ricorrere all’intervento dell’infettivologo, presente solo all’ospedale di Avezzano.

«Nei primi giorni i nostri cambusieri, stabilmente presenti nel campo, sono stati infettati dalle zecche», denunciano i capigruppo Maria Grazia Migliorini e Gianluca Poli, «e subito dopo anche sei ragazzi e due capiscout si sono ritrovati delle bolle sull’addome di un coloro blu e violastro. Uno dei sei giovani è finito al pronto soccorso con gravi sintomi di astenia». I ragazzi sono tornati a casa passando prima dall’ospedale e senza aver potuto svolgere le attività previste per il campo. Non solo. Stando sempre all’esposto, tutti i partecipanti hanno dovuto affrontare spese straordinarie per spostamenti e sanificazione degli indumenti.

«La questione riveste profili di estrema delicatezza», aggiungono Carlotta D’Angelo e Michele Canessa, due capi unità del gruppo scout, «posto che si riferisce alla salute di adolescenti, per la maggior parte tra i 12 e i 16 anni. Non vi è stato nessun intervento delle autorità interessate per risolvere le problematiche emerse e più volte segnalate agli uffici comunali e ai carabinieri. Chiediamo che vengano presi i provvedimenti necessari per evitare il ripetersi di simili situazioni». Quella di prendersi qualche puntura di zecca è un’eventualità che può accadere nel corso di un campo scout. Ma per 26 ragazzi, 6 capi responsabili e 2 cambusieri il soggiorno tra i boschi di “Pianoro Campitelli” si è trasformato in un vero incubo a causa anche della presenza di mucche, tori e cavalli che hanno invaso l’area, anche di notte.

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