All’asta l’impianto Autobazar di Adamo 

L’attività ebbe popolarità in città grazie a un celeberrimo slogan pubblicitario e alla originalità del titolare Miconi

L’AQUILA. «A Torino Agnelli costruisce, all’Aquila Adamo demolisce». Chi non ricorda questo slogan su radio e tv private che per anni ha pubblicizzato l’impianto di autodemolizione di quel singolare personaggio che fu Adamo Miconi?. Che accrebbe la popolarità quando il compianto Giò Kappa lo inserì nel cast della sua strampalata e pittoresca “giunta ombra” in una trasmissione televisiva. I tempi cambiano in peggio, soprattutto con la complicità del terremoto, e ora spiace associare quella nota attività, la cui immagine era foriera di allegria, a un fallimento. . Infatti, il giudice delegato ha dato il via alla cessione di “Autobazar Adamo”, gestita negli ultimi anni dagli eredi del compianto Miconi, con la vendita all’asta.
Si tratta, per la verità, del terzo esperimento di vendita dopo che il secondo, il 12 aprile scorso, è andato deserto. Ora il 18 giugno, alle 12, si procederà alla vendita telematica sincrona con un prezzo base di poco superiore al milione di euro con rilanci da un minimo di 10mila euro.
Si tratta, in particolare, di un’attività, trasferita da anni nel nucleo industriale di Bazzano, di lavorazione e trasformazione di rottami in ferro, riduzione volumetrica, selezione e separazione. Il complesso, come riporta la relazione del Ctu, Gianni Leonio, ha una superficie lorda complessiva di 2.500 metri quadri.
Il complesso aziendale dispone di un terreno assai ampio, oltre 4mila metri quadrati che può essere utile per ingrandire l’attività.
Giudice delegato dell’operazione è Stefano Iannacone, mentre il curatore fallimentare è Guglielmo Calvi Moscardi.
Il comitato dei creditori è rappresentato da Ugo Marinucci, Donatella Tesei e una Srl.
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