Allarme processionaria in pineta

I peli urticanti degli insetti hanno causato problemi a due podisti. Chiesto l’intervento del Comune

AVEZZANO. Allarme processionaria nella pineta della città. Le larve dell’insetto, che distruggono i pini privandoli degli aghi, hanno invaso il percorso tracciato ogni giorno da podisti o cittadini con i cani. Due persone hanno avuto problemi perché i peli della processionaria sono urticanti.

Il Comune è intervenuto con una prima bonifica dell’area ma non si è riusciti a bloccare l’avanzare della processionaria. A lanciare il grido d’allarme negli ultimi giorni sono stati i residenti e i tanti sportivi che con l’arrivo delle belle giornate sono tornati a correre in pineta.

«Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte degli avezzanesi», ha commentato Augusto Di Bastiano del Centro giuridico del consumatore. «Ci siamo subito attivati e abbiamo interessato il Comune che ha già messo in campo un primo intervento. Sono in contatto con il dirigente Massimo De Sanctis che sta seguendo la vicenda».

La processionaria dev’essere eliminata per lo più nel periodo invernale per evitare che possano poi nascere nuove larve sugli alberi.

Ad Avezzano l’eliminazione della processionaria è iniziata venti giorni fa, ma nonostante sia stato effettuato un primo intervento non tutte le larve sono state eliminate e hanno intaccato altri pini che ora rischiano di seccarsi. «Quando sono arrivata al Comune di Avezzano in qualità di assessore era da poco scaduto l’appalto per la gestione del verde pubblico», ha spiegato Daniela Stati, l’assessore con delega al Verde pubblico. «L’ufficio ha avviato subito le procedure per poter affidare nuovamente il servizio. L’iter, però, come mi è stato precisato dal dirigente De Sanctis è molto lungo e per far fronte all’emergenza della processionaria è stato deciso di agire subito con un intervento di massima urgenza. Ovviamente dovremmo tornare di nuovo in pineta per eliminare le larve ancora presenti. Da parte dell’amministrazione comunale è alta l’attenzione per il problema», conclude l’assessore Stati, «tanto che è stata interessata anche l’autorità sanitaria, la quale, però, ci ha rassicurato spiegandoci che per ora la situazione è sotto controllo».

Eleonora Berardinetti

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