Alto Sangro, cresce il numero degli anziani

La Comunità montana potenzia servizi e prestazioni, previsto anche l’assegno per i disabili gravi

CASTEL DI SANGRO. Cresce il numero degli anziani che vivono nel territorio dell’Alto Sangro in misura maggiore rispetto al resto della provincia dell’Aquila e dell’intera regione. I dati che emergono dal piano locale di zona per le non autosufficienze, approvato dalla Comunità montana dell’Alto Sangro per un importo complessivo di 134mila euro, mostrano una situazione di incremento degli anziani di età superiore anche ai 65 anni. Se la percentuale di over 65enni si aggira tra il 21,3% e il 21.5% nel resto della Regione o nel resto della provincia aquilana, nel territorio dell’Alto Sangro il livello raggiunge quasi il 23% dell’intera popolazione (esattamente 22.77%). Anche nell’ultimo triennio il livello di crescita di questa fascia di popolazione è rimasto in costante incremento a dimostrazione del fatto che c’è un carico maggiore da supportare per il sostentamento della popolazione non autosufficiente. Di fronte a questo quadro iniziale, è stato necessario quindi modificare anche le azioni di intervento a favore di anziani e disabili poiché, ad esempio il numero di coloro che usufruiscono di aiuto domestico è passato dai 42 utenti del 2010 ai 52 del 2012, mentre quello dei disabili si stima che passi da 75 a 115. Il piano locale per le non autosufficienze prevede di conseguenza un potenziamento delle prestazioni a favore delle persone anziane soprattutto nei casi di patologie gravi. Inoltre, sono previste anche azioni mirate per consentire agli anziani di recuperare la loro autonomia e di prevenire forme di isolamento. A tale scopo verrà potenziata proprio l’assistenza domiciliare per evitare ricoveri impropri o verrà migliorato il sistema di trasporto dei disabili che frequentano il centro diurno locale. Ultima novità la concessione di un assegno per le disabilità gravissime che creano rapporti di forte dipendenza dal nucleo familiare di appartenenza. E tale agevolazione, sempre secondo quanto emerge dai dati del piano, è stato concesso attualmente a favore di due persone e per tutti i chiarimenti in merito all’offerta dei servizi in atto gli interessati possono rivolgersi allo sportello di segretariato sociale.

Claudia Sette

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