Archeologia, il letto d’osso di Navelli esposto a Roma

L’AQUILA. Da domani, con inaugurazione alle 18, nell’ex chiesa delle Zitelle a Roma, sede dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, verrà esposto al pubblico il letto funerario...

L’AQUILA. Da domani, con inaugurazione alle 18, nell’ex chiesa delle Zitelle a Roma, sede dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, verrà esposto al pubblico il letto funerario decorato in osso rinvenuto nella necropoli abruzzese di Navelli.

Il manufatto archeologico viene esposto al termine dell’intervento di restauro diretto dall’Istituto superiore per la conservazione e il restauro e portato a compimento da tre restauratori ex allievi dello stesso istituto. Molti indizi portano ad attribuire il letto funerario a un personaggio femminile d’alto rango. Lo testimoniano gli oggetti da toletta rinvenuti sul luogo e, soprattutto, i profili femminili che ricorrono nella decorazione. Queste testine hanno anche suggerito la datazione del manufatto. Le figure sono infatti pettinate «all’Ottavia», acconciatura in voga nel I secolo avanti Cristo. Il letto funerario emerse nel 2007 durante le ricerche archeologiche eseguite dalla Soprintendenza per i beni archeologici, e dirette da Vincenzo D’Ercole, a seguito dei lavori di ampliamento della Statale 17 da Navelli all’Aquila. È uno dei 110 letti funerari finora conosciuti: essi erano diffusi in Abruzzo tra il II e il I secolo avanti Cristo. L’esposizione illustra, attraverso pannelli didattici e supporti multimediali, l’intervento di restauro sul letto funebre, mentre una sezione è dedicata a un analogo intervento portato a termine dal Centro conservazione e restauro di Venaria Reale (Torino) sul letto funerario dalla tomba 5 della stessa necropoli di Navelli. Uno spazio particolare è dedicato alle immagini realizzate da Stefano Graziani, le cui recenti fotografie offrono un’interpretazione «d’autore» del letto della tomba 4 di Navelli. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18.