I vigili del fuoco al lavoro nel luogo dell'esplosione (foto di Raniero Pizzi)

Arischia, esplosioni nelle case popolari: i feriti salgono a tre

Le deflagrazioni in un garage, sgomberate alcune palazzine. Si teme che nel locale vi fosse un laboratorio abusivo di fuochi d'artificio

ARISCHIA. Momenti di paura ad Arischia, frazione dell'Aquila. Sono state due le esplosioni avvenute nel pomeriggio all'interno di un garage in una palazzina di alloggi popolari dell'Ater (Azienda territoriale per l'edilizia residenziale) dell'Aquila. Alla prima _ della quale abbiamo reso conto nel pomeriggio _ il cui boato si è sentito per chilometri, ne è seguita un'altra e poi a catena sono arrivate altre più piccole. E il bilancio, inzialmente di un ferito, è salito a tre uomini ricoverati in ospedale.

Le case popolari di Arischia, dove è avvenuta l'esplosione (foto di Raniero Pizzi)

La neve ha infreddolito i residenti fuggiti in strada. Sgomberate quattro famiglie sistemate in hotel e moduli abitativi provvisori. I vigili del fuoco hanno operato fino a tarda sera per stabilire le cause delle esplosioni. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo rimasto ferito in maniera più grave stava lavorando all'interno del garage. La serranda, che in quel momento era abbassata, è volata per una decina di metri e si è schiantata su un muro come fosse un proiettile: se non avesse incontrato la barriera sarebbe finita a centinaia di metri di distanza. E questo la dice lunga sulla potenza della deflagrazione. Fra le cause al vaglio un'esplosione accidentale per la commistione di materiale infiammabile oppure la presenza di materiale esplosivo; una delle ipotesi è che il garage fosse adibito a deposito, abusivo, di fuochi di artificio, anche alla luce del fatto che il proprietario lavora in questo settore. Esclusa, secondo quanto appreso, una fuga del gas.