Arrestato con mezzo chilo di cocaina

Il 43enne di Avezzano trasportava la droga nel portabagagli dell’auto, si sospetta lo spaccio tra i giovani della città

AVEZZANO. L’hanno aspettato e bloccato, mentre da Magliano rientrava ad Avezzano, e nel bagagliaio della sua auto hanno trovato mezzo chilo di cocaina. Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato di Avezzano diretti da Gaetano Del Treste hanno arrestato Danilo Gentile, 43enne di Avezzano. Dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo una notte trascorsa in carcere, Gentile ieri mattina è comparso davanti al giudice del tribunale di Avezzano, Anna Carla Mastelli, che ha convalidato l’arresto ma che ha cambiato la misura cautelare, concedendo i domiciliari.

Secondo la polizia, l’uomo già in passato aveva avuto problemi con la giustizia e ha una pregressa condanna per stupefacenti. Gli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Paolo Gennaccaro, lo hanno fermato dopo che era uscito dal casello autostradale di Magliano de’ Marsi. I poliziotti hanno perquisito l’auto e hanno trovato nel bagagliaio un involucro di cellophane contenente la sostanza stupefacente. La busta aveva il peso totale di circa 500 grammi. Gentile è stato sottoposto anche alla perquisizione personale e aveva con sé circa 300 euro in banconote di vario taglio. La stessa operazione è stata poi estesa nella sua casa, alla presenza dell’avvocato di fiducia, Crescenzo Presutti. In casa è stato sequestrato del materiale per il confezionamento della droga. Secondo gli inquirenti, la cocaina era destinata ai giovani di Avezzano. Forse l’uomo tornava da Roma. Al termine degli accertamenti in commissariato, su disposizione del pm di turno, il 43enne, disoccupato, è stato accompagnato in carcere.

Ieri mattina, l’arresto è stato convalidato dal giudice Mastelli che ha accolto la richiesta dell’avvocato Presutti. Il gip ha accordato la richiesta fondando la decisione sulla non possibile reiterazione, all’interno delle mura domestiche. Gentile non può comunicare con altre persone se non con i propri familiari: la compagna e i due genitori con i quali vive.

Intanto, torna ai domiciliari Gildo Petra, operaio 34enne di Luco dei Marsi, arrestato dai carabinieri della compagnia di Avezzano lo scorso gennaio. Petra era stato sorpreso a spacciare nel centro del paese e perquisito era stato trovato in possesso di 18 grammi di hascisc, 20 di cocaina, un bilancino di precisione e diverse centinaia di euro. Scarcerato dopo due giorni, era stato sottoposto all’obbligo di firma ma qualche giorno fa, con una nuova ordinanza, per reati precedenti, era tornato ai domiciliari. Assistito dal suo legale Gianluca Presutti, il 43enne è comparso davanti al giudice Francesca Proietti che ha confermato i domiciliari.

Magda Tirabassi

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