Auto d’epoca sfilano da quattro regioni sulle strade del sisma

Gli equipaggi della Coppa Gran Sasso a sostegno di Amatrice attraverso una raccolta di fondi da donare alle scuole

L’AQUILA. Coppa del Gran Sasso e “Motori insieme”: sei club di quattro regioni per il terremoto.

Si è tenuta in città la rievocazione della Coppa del Gran Sasso per auto d’epoca. «Malgrado il rinvio dovuto al terremoto», fanno sapere i promotori dell’iniziativa, «la storica piazza del Duomo, tradizionale luogo di ritrovo della gara abruzzese, si è riempita di vetture dei soci del Club ma anche di tanti altri amici di altre città, che non hanno voluto mancare a questo ormai tradizionale appuntamento. Tra le vetture, presenti alcune autentiche rarità, come una splendida Alfa Romeo 2600 Spyder Touring, una rarissima Opel Kapitan 1946, una insolita Renault 10 Major, una performante Delta Martini 6, una Fiat 1500 Vignale, oltre a Ferrari, Porsche, Lancia, Abarth. Una splendida giornata di sole e un cielo limpidissimo hanno reso poi indimenticabile la giornata per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di esserci».

Il percorso ha portato le vetture alla scoperta degli antichi borghi di Barisciano, Santo Stefano di Sessanio, Calascio, ad attraversare valli e altipiani fino ad affrontare i tornanti della salita che conduce al Rifugio e all’osservatorio astronomico di Campo Imperatore, per una sosta. Due prove speciali, una in piazzale Montecristo e una nel piazzale Simoncelli, dove una prova speciale con slalom tra birilli e pressostati ha determinato la classifica, che ha visto primeggiare la A112 Abarth di Gianfiore, davanti alla Fulvia di de Rubeis, alla 500 di Barone, seguiti da Giansante su Bmw e Mari su Lancia Delta.

Il giorno dopo, molti degli equipaggi sono confluiti nella manifestazione “Motori Insieme” ideata dall’Ardea in collaborazione con il Club Rieti in 500, il Club Autostoriche Rieti, il Club Umbro Auto d’Epoca, il club Cast di Teramo e il Club AutoMoto Storiche Picenum per raccogliere fondi da donare alle scuole dei paesi più colpiti, Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Straordinaria la partecipazione, superiore alle aspettative dei club, con oltre 220 partecipanti che poi si sono riuniti per un pranzo i cui proventi sono confluiti nel fondo destinato ad acquistare lavagne luminose e computer per le scuole dei centri terremotati.

«Calorosa l’accoglienza dell’orgogliosa popolazione locale», proseguono gli organizzatori, «tanto che molti dei partecipanti avevano gli occhi lucidi quando si sono radunati sotto la poderosa Rocca Angioina di Cittareale, e dopo i saluti dei presidenti dei club, il sindaco ha ringraziato per la grande partecipazione, la solidarietà e l’affetto mostrato dai tanti equipaggi, prima di ricevere simbolicamente le attrezzature acquistate. Ma forse, come ha sottolineato de Rubeis in chiusura, il più grande risultato è stato quello di superare personalismi e chiusure, e riunire tanti club di luoghi diversi in un unico progetto, convenendo infine di ripeterlo ogni anno, per altre iniziative benefiche».