Avezzano, aggredisce il barista che non gli dà da bere 

Arrestato un 37enne del luogo: ferisce al volto e al braccio il titolare del Central Bar di via Garibaldi e fugge con una bottiglia di amaro

AVEZZANO. Aggredisce e manda in ospedale con gravi ferite al volto il barista perché si rifiuta di dargli da bere. Andrea D'Alessandro, 37 anni di Avezzano, è stato arrestato dai carabinieri di Avezzano per lesioni pluriaggravate, danneggiamento e rapina aggravata per aver portato via una bottiglia di superalcolici dal locale. Il giovane è stato rintracciato dopo le indagini, incastrato dalla telecamere di sorveglianza. I militari dell'Arma, infatti, lo hanno riconosciuto e portato nel carcere San Nicola di Avezzano su disposizione della Procura di Avezzano. È assistito dall'avvocato Roberto Verdecchia. Serie le conseguenze per il barista che è stato ricoverato all'ospedale dell'Aquila a causa delle ferite riportate. L'episodio di violenza è avvenuto in via Garibaldi, al Central Bar.
Alla base della violenta reazione dell'arrestato ci sarebbe il diniego del titolare del locale di servirgli sostanze alcoliche. Erano le 5.15 quando il 37enne avezzanese è entrato nel bar in evidente stato di ebbrezza alcolica. Ha chiesto da bere ma il titolare del locale si è rifiutato di dargli dell'alcol.
All'improvviso l'avventore gli ha dato una violenta testata al volto rompendogli il setto nasale. Ha poi afferrato un bicchiere, lo ha rotto e ha ferito al braccio il barista. Prima di andare via ha rubato una bottiglia di amaro per poi dileguarsi a piedi tra le strade buie del centro. Sul posto sono arrivati i militari del nucleo operativo radiomobile, ma l'aggressore aveva già fatto perdere le sue tracce. Il ferito ha riportato anche la frattura della mandibola. Dopo essere stato sottoposto ai primi trattamenti dai medici del pronto soccorso di Avezzano, è stato trasferito nel reparto maxillofacciale dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove si trova ricoverato con 20 giorni di prognosi. I carabinieri della compagnia di Avezzano, guidata dal capitano Pietro Fiano, una volta acquisita la descrizione del 37enne hanno visionato le telecamere di sorveglianza. Dai filmati hanno riconosciuto l'avezzanese e si sono messi sulle sue tracce. Alla fine lo hanno raggiunto a casa dove stava bevendo proprio la bottiglia rubata pochi minuti prima.
Alla luce delle numerose prove in possesso delle forze dell'ordine, il pubblico ministero di turno, Lara Seccacini, ha disposto la custodia in carcere. L'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano è prevista per questa mattina.
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