Avezzano, furto sacrilego nella chiesa ortodossa rubate le reliquie dei Santi

Ladri nella parrocchia durante le celebrazioni della Pasqua. Sconvolta la comunità romena nella Marsica. Padre Daniel: "Restituitele"

AVEZZANO. I ladri rubano le reliquie dei Santi martiri Epitteto e Astione approfittando del pienone in chiesa. I fedeli, infatti, erano in attesa di ricevere il sacramento della confessione. È successo nella parrocchia ortodossa romena intorno alle 18.30. Il reverendo padre Daniel Mititelu stava confessando la comunità romena, in vista della Pasqua ortodossa. Quello che doveva essere un momento di aggregazione religioso e sociale, importante per tutta la comunità romena di Avezzano, si è trasformato presto in grande sconforto.

«Non mi sono accorto di quanto è accaduto» commenta padre Daniel Mititelu «ero seduto di fianco all’altare per le confessioni e la chiesa era piena di gente».

Qualche malvivente ha approfittando proprio del via vai di persone per prendere dal cofanetto d’oro, che viene esposto nella comunità ortodossa, un altro cofanetto più piccolo, d’argento, che custodisce le reliquie dei Santi protettori della parrocchia romena.

«Non giudico nessuno» afferma padre Daniel «e non voglio che chi ha sbagliato abbia paura di riparare al danno. Faccio un appello a chi ha preso il cofanetto affinché ce lo restituisca». Parla con le lacrime agli occhi padre Daniel, da sei anni a capo di una comunità di 2mila fedeli che vive ad Avezzano. Molti, ogni domenica, si raccolgono in preghiera nella piccola chiesa costruita in onore di San Giuseppe. Sono più di 10mila i romeni in tutta la Marsica e per tutti loro la piccola chiesa in via Crispi è un punto di riferimento. Da pochi mesi padre Daniel è alla guida anche di un’altra parrocchia, a Sulmona e, per Pasqua, aveva annunciato su Facebook, l’intenzione di portare le reliquie dei Santi anche in Valle Peligna.

«Non so cosa pensare» annuncia il reverendo «se si tratta di un gesto di fanatismo religioso o di un furto per ricavare denaro dalla vendita del cofanetto, che però non ha un grande valore economico. Ho pensato a tutte le opzioni, anche a un bambino che per gioco lo ha preso e lo ha messo nella borsa della mamma. Non mi interessa sapere chi è stato, sono pronto ad aiutarlo» continua padre Daniel, il quale sta setacciando a piedi ogni strada della città alla ricerca delle reliquie. «Voglio solo ridare ai miei fedeli i loro protettori» sottolinea. La notizia si è diffusa subito tra la comunità romena. In molti si stanno recando in chiesa per pregare il ritorno delle reliquie e per baciare il velluto che contorna il baldacchino che le ha custodite finora. «Dio è un padre con l’amore di una madre», conclude padre Daniel, «non accuserò chi ci riporterà qui i nostri santi, sono pronto a perdonare chiunque sia stato». Sul caso indagano i carabinieri.

Magda Tirabassi

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