Avezzano, in ospedale per il morso di un ragno velenoso arrivato dalla Spagna

Il ragno-violino era nel cofano di un camion. L’uomo, un 54enne di Pescina, è ricoverato

AVEZZANO. A dispetto del suo nome, “ragno violino”, appartiene alla famiglia dei Sicariidae (dal latino sicario, assassino per la tossicità del suo veleno). Il “musicista” ha suonato il suo micidiale strumento facendo sentire le sue velenose note a un meccanico di Pescina, Gianni Iulianella, di 54 anni. Il malcapitato è stato morso dal ragno e adesso è ricoverato all’ospedale di Avezzano dove i medici lo stanno curando a base di massicce dosi di cortisone e antibiotico. Il fatto è avvenuto mercoledì scorso, proprio nel giorno del compleanno del meccanico.

Il 54enne era nell’officina di Avezzano dove da anni lavora con altri colleghi. Doveva dare un’occhiata al motore di un furgone, che aveva accusato qualche problema nel corso di un recente viaggio in Spagna. Il tempo di aprire il cofano motore e di appoggiare il gomito sulla carrozzeria per guardare meglio all’interno quando ha avvertito una fitta all’avambraccio. Cosa a cui non ha dato peso più di tanto: per un meccanico è normale pungersi con qualche elemento sporgente del motore o con qualche cavetto metallico. Ma dopo qualche minuto, però, non ha potuto fare a meno di dare uno sguardo a quella puntura che gli stava provocando un bruciore insolito. Il braccio si stava gonfiando a vista d’occhio e il dolore stava diventando insopportabile.

La responsabilità senza dubbio doveva essere di un insetto. L’uomo ha guardato meglio tra la carrozzeria e il motore e ha scoperto il ragno semi-schiacciato, ma vivo. Era stato proprio il suo gomito a schiacciarlo involontariamente. Il ragno ha morso per difendere se stesso, ma soprattutto per difendere le uova nel nido fatto all’interno del furgone. Prima di correre al pronto soccorso, accompagnato dai suoi colleghi di lavoro che hanno assistito agli attimi concitati del dopo puntura, il 54enne ha pensato bene di raccogliere il ragno con un guanto e infilarlo dentro una bottiglia di vetro.

Al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano non hanno impiegato molto a riconoscere il ragno velenoso. Del resto i ragni velenosi che vivono in Italia o nell’area del Mediterraneo non sono molti. Il nome scientifico del nostro “musicista” è Loxosceles rufescens, che deriva dalla posizione obliqua che assumono le zampe a riposo. Più piccolo e meno conosciuto della vedova nera mediterranea, il ragno violino è sicuramente molto pericoloso per le conseguenze del suo morso velenoso. Il meccanico è stato ricoverato in day surgery. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni poiché fortunatamente il veleno non ha prodotto reazioni allergiche. È tenuto in osservazione, ma nelle prossime ore dovrebbe essere dimesso.

I colleghi di lavoro di Iulianella hanno provveduto a bonificare il vano motore del mezzo: il nido è stato rimosso e bruciato. La notizia si è subito diffusa nel paese dove Iulianella è molto conosciuto. Molte sono state le telefonate ricevute di parenti, amici e conoscenti che hanno voluto sincerarsi delle sue condizioni.

A Pescina in questi giorni si parla molto di ragni e della loro possibile pericolosità. In realtà, però, così come sostengono gli esperti, anche a causa delle rigide temperature invernali, è davvero cosa dificile trovare questo genere di ragno. Non è un caso che per farsi il nido abbia scelto il vano di un caldo motore.

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