Avezzano: violentò una ballerina, condannato a 6 anni e mezzo

La Corte d'Appello ribalta la sentenza di assoluzione per Massimo Di Toro dopo aver ascoltato per la prima volta la ragazza

AVEZZANO. E' stato condannato a sei anni e mezzo di reclusione per aver violentato dopo averle dato un passaggio in auto, una ballerina conosciuta in un night di Celano. Massimo Di Toro, cinquantaduenne di Avezzano, assolto in primo grado dall'accusa di violenza sessuale e altri gravi reati a i danni della ragazza, è stato invece condannato dalla Corte d'Appello dell'Aquila. I fatti risalgono alla sera del 7 marzo 2015, quando Di Toro, uscito da un night, offrì un passaggio alla donna. Di Toro fu arrestato poche ore più tardi e rinchiuso in carcere. Nel processo che venne celebrato il 1° ottobre 2015 davanti al tribunale di Avezzano, i giudici accolsero in pieno la tesi difensiva dando per buono il racconto di Di Toro che parlava di un rapporto consenziente e pattuito con la ballerina. Grazie a questa tesi, riuscì a essere assolto dai giudici. Contro questa sentenza hanno presentato ricorso in appello i magistrati della Procura di Avezzano, Roberto Savelli e Guido Cocco. La Corte di Appello dell’Aquila ha ascoltato la ragazza violentata che in primo grado, con la vecchia normativa, non poteva essere sentita. Lei ha ripercorso i momenti drammatici della presunta violenza. Così è stata depositata la sentenza nella quale Di Toro è stato condannato per tutti i reati a sei anni e mezzo di reclusione. E' stato inoltre condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, il divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati da minorenni per un anno o lavori che prevedano contatto con minori e a una provvisionale di 10mila euro.