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Barche abbandonate nel lago Richiesti maggiori controlli

SCANNO. Si tratta di barche di piccola o media lunghezza, alcune completamente ripiene d'acqua e prossime ad affondare. In altri punti del litorale invece le imbarcazioni sono appoggiate sulla riva...

SCANNO. Si tratta di barche di piccola o media lunghezza, alcune completamente ripiene d'acqua e prossime ad affondare. In altri punti del litorale invece le imbarcazioni sono appoggiate sulla riva da molto tempo e con evidenti segni di disfacimento. In alcuni casi ci sono addirittura avanzi di vecchie imbarcazioni, che da mesi costituiscono discariche abusive e speciali e sono in bella vista su alcuni tratti dell'arenile del più grande bacino naturale abruzzese.

Riesplode nel lago di Scanno – e di Villalago dal momento che per tre quarti appartiene al limitrofo comune – il problema delle barche abbandonate e incustodite. Il lago è pieno di numerosi relitti di barche e di natanti che, lasciati da parte nell'indifferenza di chi li aveva utilizzati per scopi personali, sono oggi semi-sommersi dall'acqua e depositati lungo le sponde del bacino lacustre. In realtà, due anni fa il Comune di Scanno tentò di mettere ordine lungo le rive. L'amministrazione municipale ordinò la rimozione immediata delle barche senza regolare autorizzazione comunale o lasciate in stato di abbandono lungo le sponde del bacino. Il personale della polizia municipale ispezionò le coste del lago per vigilare sul rispetto dell'avviso diramato con lo scopo di fare "pulizia" delle imbarcazioni semi affondate, incustodite ma soprattutto utilizzate senza permesso comunale. Gli stessi vigili urbani effettuarono alcuni sopralluoghi prendendo nota anche delle discariche abusive individuate sull'arenile. Ma l'operazione avviata sembra completamente fallita, viste le diverse imbarcazioni abbandonate attorno al lago che ancora una volta necessita di un accurato lavoro di bonifica. Il regolamento vigente approvato dai Comuni di Scanno e Villalago prevede che per per calare in acqua le imbarcazioni, anche solo per brevi periodi, è obbligatorio munirsi del necessario permesso a fronte del pagamento di un preciso canone. Al rilascio della licenza viene consegnato un apposito contrassegno numerico da parte dei rispettivi Comuni, che è strettamente personale. Si auspicano maggiori controlli di vigili urbani e Forestale.

Massimiliano Lavillotti

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