Bcc del Gran Sasso, in consiglio entrano Berardi e Cipriani 

I due nomi scelti dal comitato promotore della Banca dell’Aquila in rappresentanza del territorio Sottanelli: ad oggi nella compagine sociale del nostro istituto di credito sono entrati 500 nuovi soci

L’AQUILA. Il comitato promotore della Banca dell’Aquila ha espresso la sua indicazione: i due nominativi proposti per l’ingresso nel consiglio di amministrazione della Banca di credito cooperativo del Gran Sasso d’Italia sono Giammarco Berardi e il costruttore, Stefano Cipriani.
Sarà il consiglio di amministrazione della Banca, composto attualmente da undici membri, a valutare, in una delle prossime riunioni, la cooptazione dei due nuovi consiglieri, ovvero l’ingresso in rappresentanza dell’area aquilana. Decisione che non è stata ancora né ratificata, né ufficializzata. Intanto, la Bcc del Gran Sasso d'Italia si prepara a fare il suo ingresso in città: all’inizio del nuovo anno sarà inaugurata la prima filiale della Banca all’Aquila, in via Persichetti n° 44. A dettare le scadenze è il presidente della Bcc Gran Sasso d’Italia, Giulio Sottanelli. «Il comitato promotore della costituenda Banca dell’Aquila, a seguito dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia all’apertura di una sede distaccata nel capoluogo di regione, ha individuato due nominativi rappresentativi della compagine sociale aquilana, che saranno sottoposti all’attenzione e alla valutazione del consiglio di amministrazione della Bcc del Gran Sasso d’Italia per un eventuale futuro ingresso nell’organo», spiega Sottanelli. «Intanto, prosegue il processo di espansione in provincia dell’Aquila: ad oggi sono entrati a far parte della compagine sociale della nostra Banca oltre 500 nuovi soci provenienti dalla provincia aquilana».
In attesa dell’ingresso nel cda di Cipriani e Berardi, che hanno avuto la meglio sugli altri candidati Maurizio Ardingo, Mario Celi, Matteo Gizzi e Marco Mascioletti, la Bcc Gran Sasso d’Italia lavora al radicamento sul territorio.
«L’ambizione che anima il nostro progetto è dare corpo a una nuova banca locale», evidenzia Sottanelli, «che sostenga soci, famiglie, artigiani, commercianti, imprese e professionisti in questa fase economica ancora così incerta e difficile. Una banca che, per natura e definizione, sarà la vera banca del territorio».
Il progetto di sviluppo territoriale della Banca del Vomano, approvato dalla Banca d'Italia con delibera n. 346/2017, da cui ha preso corpo la Bcc Gran Sasso d’Italia, prevede l’apertura di una sede distaccata all’Aquila e il conferimento del capitale raccolto dal Comitato promotore della costituenda Banca dell'Aquila, circa 1 milione 200mila euro, nel nuovo istituto di credito.
«La Banca del Gran Sasso d’Italia», conclude il presidente Sottanelli, «è l’unico istituto di credito cooperativo operante nelle province di Teramo e dell’Aquila ad aver aderito alla capogruppo Cassa Centrale Banca, che sta costituendo la holding nazionale della quale faremo parte e che concorrerà a garantirci grande solidità e prospettive di sviluppo».
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