Bilancio, approvazione appesa a un filo

Masciocco e Perilli: il governo vuole la fine dell’amministrazione ulivista. Critica anche l’opposizione

L’AQUILA. «Il Governo Renzi ha deciso che l’ultima amministrazione comunale di stampo ulivista deve essere estirpata». Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di Sel e Rc, Giustino Masciocco ed Enrico Perilli, alla luce dei mancati trasferimenti di risorse da parte dello Stato, che comporteranno l’inasprimento della pressione fiscale sui cittadini. «Purtroppo dobbiamo registrare, dalla rocambolesca visita in città della sottosegretaria De Micheli», aggiungono, «una modifica dei rapporti con il governo che secondo noi, non solo sono peggiorati, ma si sono caratterizzati per una manifesta volontà di non capirsi a prescindere». Masciocco e Perilli ricordano anche tutte le visite da parte di illustri esponenti del Pd, a cominciare dal premier Renzi, che fino a questo momento non hanno prodotto alcun risultato. «Quest’anno, per la prima volta, le richieste di maggiori trasferimenti sono state supportate, come preteso dal Governo, dall’Usra, che ha quantificato in 18 milioni di euro l’importo necessario a fronteggiare i maggiori costi e le minore entrate. La nostra città non può ancora attendere, il 30 aprile è il termine ultimo per l’approvazione dei Bilanci consuntivi e preventivi; in difetto la norma prevede lo scioglimento dei relativi consigli. Non possiamo credere che anche all’Aquila stiano maturando le condizioni politiche per la nascita di un comitato d’affari chiamato Partito della Nazione; nel caso così fosse, lo combatteremo, insieme ad altri, con tutta la forza politica possibile».

Lapidario il commento del segretario regionale dell’Idv, ed ex assessore alle Finanze, Lelio De Santis. «È un film già visto negli anni passati e che ha avuto un finale positivo, con il trasferimento in ritardo delle risorse finanziarie, senza aumentare la tassazione di un solo centesimo. Il sindaco Cialente si era impegnato a utilizzare le sue relazioni con Roma e a mettere in campo la sua abilità di mago per approvare il Bilancio 2016 entro il 31 dicembre scorso: oggi ci troviamo in una situazione identica o peggiore di quella dell’anno precedente. Comunque, consiglio prudenza all’assessore al Bilancio che annuncia aumenti del 20% della Tari, dopo che l’Asm ha avuto di recente un riconoscimento ulteriore di 3,5 milioni, oltre ai 14,5 previsti dal contratto di servizio».

Un deciso no all’aumento delle tasse arriva anche dai consiglieri di opposizione Guido Liris, Giorgio De Matteis, Alessandro Piccinini, Raffaele Daniele, Roberto Tinari, Pierluigi Properzi. «Non accetteremo l’aumento della Tari del 20%», hanno detto, insostenibile per la nostra già martoriata popolazione». I consiglieri annunciano anche di voler chiedere un incontro con il Prefetto per quanto riguarda il tema sicurezza, alla luce «di quotidiani episodi di microcriminalità che stanno rendendo invivibile tutto il territorio comunale, in particolare le frazioni».

Angela Baglioni

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