Bosco in fiamme, emergenza nel Parco 

Fuoco da tre giorni in un’area tra Marsica e Lazio: in azione Canadair ed elicotteri. Chiuso il valico di Forca d’Acero

BALSORANO. Tre giorni di inferno nella zona in prossimità del Parco nazionale, dove le fiamme stanno distruggendo ettari di bosco. Un incendio che sta interessando una vasta area ai confini tra Lazio e Abruzzo dove sono al lavoro decine di uomini di Forestale, vigili del fuoco e Protezione civile. L’incendio è partito nella zona tra Alvito e San Donato Val Comino, nella provincia di Frosinone, dove sono andati in fumo diversi ettari di territorio. Una vasta area che lambisce il Parco nazionale d’Abruzzo. Gli operatori hanno cercando di contenere l’incendio con il supporto di Canadair ed elicotteri. Per motivi di sicurezza è stato necessario chiudere la Sr 509 in entrambi i sensi di marcia, strada di collegamento tra la provincia laziale e le montagne marsicane. Le operazioni sono state sospese durante la notte e poi sono riprese ieri mattina. L’incendio non è stato ancora domato definitivamente a causa della zona impervia e dalla presenza di fitta vegetazione e sottobosco che rendono le operazioni difficoltose e particolarmente a rischio. Molti i disagi agli automobilisti che per raggiungere le mete turistiche abruzzesi come Pescasseroli, Villetta Barrea, così come per fare rientro a casa, hanno dovuto percorrere la strada che conduce ad Avezzano allungando di molto il tragitto. Il fuoco ha interessato anche la zona compresa tra il chilometro 21 e il chilometro 9+600, tra Pescasseroli e San Donato Val di Comino. Per diverse ore è stata chiusa al traffico la strada regionale 509 al valico di Forca d’Acero a causa del fumo intenso che ha invaso la carreggiata.
«Siamo stati attivati domenica mattina presto dalla Sala operativa regionale», racconta un volontario della protezione civile di Pescosolido, «e con altre numerose squadre di volontari di Protezione civile, vigili del fuoco e carabinieri forestali abbiamo cercato di contenere l’incendio con il supporto di due aerei Canadair e tre elicotteri. Le fiamme hanno divorato progressivamente il bosco a pochi passi dal Parco nazionale d’Abruzzo e quella dei volontari è stata una lotta contro il tempo. Le alte temperature di questi giorni e il vento hanno reso le operazioni di spegnimento molto complesse. Gli aerei e gli elicotteri hanno continuato fino a ieri a fare lanci recuperando l’acqua dai laghi, anche quelli artificiali in Abruzzo e Lazio».
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