Caldaia difettosa, famiglia intossicata dal gas

Scoppito: padre, madre e due bambini sono in ospedale ma fuori pericolo. Aperta un’inchiesta

SCOPPITO. Una famiglia composta da quattro persone di origine indiana è ricoverata in ospedale in seguito di esalazioni di monossido di carbonio provenienti dalla caldaia difettosa. Un incidente che avrebbe potuto avere delle conseguenze nefaste ma, per fortuna l’allarme è stato dato in tempo e i quattro (padre, madre, un ragazzo e una bambina), sono fuori pericolo.

L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di ieri quando, in quell’abitazione di Scoppito, davanti alla sede della Sanofi, uno dei componenti della famiglia ha avuto la forza di chiedere aiuto e ha avvertito alcuni parenti che vivono nell’Aquilano. Questi, a loro volta, hanno chiamato il 118, giunto con tre ambulanze e i vigili del fuoco.

I soccorritori, una volta entrati nell’abitazione, hanno prelevato la famiglia che è stata portata al pronto soccorso. Sono stati tutti ricoverati ma da subito è apparso chiaro che le loro condizioni non destano preoccupazione. Comunque resteranno in ospedale in osservazione per breve tempo. Questa la dinamica. La famiglia era in casa, un appartamento di circa cinquanta metri quadrati, e nel tardo pomeriggio i due figli hanno iniziato a sentirsi male con conati di vomito. Poi i malori si sono estesi anche agli adulti ed è stato dato l’allarme. I quattro, quando sono stati prelevati dal 118, erano tutti coscienti. Anche se, al riguardo, i soccorritori hanno tenuto a precisare che se la perdita di gas ci fosse stata di sera difficilmente si sarebbe potuta evitare la tragedia.

I vigili del fuoco hanno constatato che il monossido si era espanso nell’ottanta per cento della casa. La caldaia, comunque, era a norma ed era anche revisionata nei termini corretti.

Comunque l’abitazione è stata chiusa dagli stessi vigili in attesa che il proprietario provveda a far riparare l’impianto e a far mettere tutto a norma.

Naturalmente il viavai delle ambulanze a sirene spiegate e la presenza in forze dei vigili del fuoco ha destato non poca apprensione in paese.

Sul posto anche i carabinieri i quali, ora, dovranno rimettere un rapporto al magistrato per verificare se ci sono responsabilità penali.

(g.g.)

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