Cialente, dopo il sit in davanti all’Inps

«Call center, battaglia da vincere per L’Aquila»

L’AQUILA. Una vertenza difficile e delicata, per i tanti posti di lavoro a rischio, ben 560, e per gli ostacoli da superare a livello nazionale, visto che in ballo c’è la mega commessa Inps-Inail-Equi...

L’AQUILA. Una vertenza difficile e delicata, per i tanti posti di lavoro a rischio, ben 560, e per gli ostacoli da superare a livello nazionale, visto che in ballo c’è la mega commessa Inps-Inail-Equitalia. Gli operatori del call center aquilano Lavorabile, che la gestiscono in subappalto per conto di Transcom, hanno avviato da settimane una mobilitazione, culminata ieri con un presidio davanti alla sede dell’Inps, in via dei Giardini, organizzato da Cgil, Cisl e Uil. La prossima tappa sarà una manifestazione a Roma, con i colleghi degli altri siti italiani. E proprio nella capitale si sta lavorando, per trovare una soluzione che tuteli il traballante settore dei call center. Come ricorda la senatrice Stefania Pezzopane, «governo e parlamento, grazie a un gioco di squadra tra me e i colleghi Pd alla Camera, hanno messo a punto e approvato due provvedimenti fondamentali per tutelare i lavoratori. L’approvazione della clausola sociale, prevista nel nuovo codice degli appalti, che impegna le aziende che subentrano nei nuovi appalti ad assorbire lo stesso personale già in servizio. L’altro provvedimento è previsto nell'articolo 35, comma 10, della legge di Bilancio, già approvata, e mira a limitare la possibilità di delocalizzazione dei servizi di call center e a scongiurare la logica del massimo ribasso del costo del lavoro, per chi partecipa a una gara». Il provvedimento si è reso necessario dopo che il 23 novembre l’Inps ha comunicato di voler dare maggiori chance alle aziende che favoriscono il ribasso del costo del lavoro. L’obiettivo è convincere l’Inps a riscrivere il bando prima della pubblicazione. Nel frattempo, dato che la commessa è in scadenza il 31 dicembre e non ci sono i tempi tecnici per una nuova gara, si attiverà una proroga. «Ho contattato il ministro del Lavoro Poletti», conclude Pezzopane, «perché verifichi che l’Inps adegui i criteri per il bando alle norme vigenti». Ieri la trasmissione Agorà di Raitre si è collegata in diretta con gli operatori del call center Lavorabile: c’era anche il sindaco Massimo Cialente, che ha contattato i vertici Inps. «Per L’Aquila», ha detto il sindaco, «è una battaglia decisiva e irrinunciabile, rispetto alla quale nessuno può tirarsi indietro, tantomeno, come ho visto fare in questi giorni da qualcuno, permettersi di essere disinformati e polemici. Non si ricava visibilità, né si fa campagna elettorale sulla pelle di oltre 500 lavoratori». La politica locale si è mossa trasversalmente. Stefano Palumbo e Stefano Albano, esponenti del Pd, replicano alle critiche arrivate dai salviniani, invitandoli a non polemizzare in questo momento nell’interesse dei lavoratori.

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