Camera di commercio, le nomine

Eletta la nuova giunta: Frattale all’albo gestori ambientali, il caso-Teramo

L’AQUILA. Eletta, nella seduta del consiglio camerale del 29 aprile scorso, la nuova giunta della Camera di commercio. Quattro i componenti, che affiancheranno il presidente Lorenzo Santilli nel prossimo mandato. Si tratta di Marco Fracassi, eletto vicepresidente, (Industriali), Domenico Venditti (Commercio), Claudia Compagno (Artigianato) e Massimiliano Volpone (Agricoltura). Nominato anche il cda dell’Azienda speciale. Alla presidenza è stato designato Carlo Imperatore (direttore Confindustria provincia dell’Aquila). Gli altri componenti sono Antonio Del Corvo e Mara Quaianni. La presidenza dell’Albo gestori ambientali è stata assegnata a Gianni Frattale (presidente Ance).

«Il sistema camerale necessita di un ripensamento per essere al passo con i tempi, pur nella riduzione cospicua e immotivata delle risorse disponibili. Con la riforma sono venuti meno gli aiuti che la Camera metteva a disposizione, soprattutto delle piccole imprese, nonché l’attività di promozione del territorio e il sostegno alle iniziative culturali e sociali che hanno contribuito a far conoscere le nostre tradizioni», ha detto il presidente della Camera di commercio Lorenzo Santilli nel suo discorso di insediamento. «È evidente che il consiglio e la giunta non potranno esimersi dal fare i conti con il progetto di riforma e dal ridisegnare il complesso sistema dei Centri regionali e delle Aziende speciali. Sarà urgente provvedere a tale ristrutturazione per evitare ai dipendenti un futuro difficile e garantire al sistema una capacità di tenuta».

Santilli ha affrontato l’argomento principale: la fusione con Teramo «sulla quale», ha detto, «avremo la necessità di una profonda riflessione, un’operazione più complessa di quella già avvenuta tra Chieti e Pescara, in quanto i problemi di territorio e di campanile stanno prevalendo rispetto alle opportunità che tale progetto potrebbe favorire. Dovrebbe nascere una Camera con 75mila imprese, in un territorio molto vasto che possiede un brand da spendere a livello europeo: il Gran Sasso. Un ruolo importante, rispetto alla fusione, lo avranno le associazioni datoriali, il mondo sindacale e i consumatori, nonché il mondo delle professioni del territorio. Un confronto che non può essere fatto in maniera diretta “camera-camera” in quanto la fusione rivoluzionerà e influenzerà la riorganizzazione delle associazioni di categoria».