Camionista marsicano sventa maxi furto 

Svegliato in un autogrill in Toscana, telefona alla polizia e fa arrestare tre ladri: «Il Tir dondolava, ho pensato al terremoto»

TRASACCO. Si è svegliato di colpo al dondolio del Tir: «Pensavo al terremoto». Dallo specchietto retrovisore ha notato le sagome di tre uomini intenti a svaligiare il suo mezzo, uno Scania caricato con 33 pedane di elettrodomestici destinate al Carrefour della Bufalotta a Roma. Merce per un valore superiore ai 55mila euro. Maurizio De Gasperis, autotrasportatore 55enne di Trasacco, ha preso il telefonino e senza farsi notare ha chiamato la polizia, dirigendo le operazioni che hanno portato gli agenti all’arresto dei tre. Ladri letteralmente placcati. Si tratta di tre persone del Barese, componenti di una banda, secondo gli investigatori, specializzata in colpi sulle autostrade italiane. La notte movimentata è stata vissuta da De Gasperis nei pressi del casello autostradale di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, nel tratto toscano dell’A/1. L’uomo proveniva da un deposito nel pavese. «Avevo parcheggiato il mio Tir nell’area di servizio e stavo riposando», racconta il 55enne marsicano, l’estate scorsa scampato miracolosamente all’inferno di fuoco scatenato da un maxi tamponamento sull’autostrada tra Orvieto e Fabro.
«Ho sentito il dondolio del mezzo e mi sono svegliato», prosegue De Gasperis, «ho visto i tre che avevano rotto il sigillo del portellone del Tir e stavano caricando la merce su un altro mezzo. Senza perdere la calma, ho chiamato la polizia e tutti sono stati arrestati».
Dopo una notte passata negli uffici della polizia per sbrigare le pratiche burocratiche, l’autotrasportatore marsicano ha potuto riprendere il suo viaggio. Il colpo fallito è stato sventato intorno alle 2 di notte. I ladri, forti dell’oscurità, avevano forzato il portellone e stavano caricando la merce, tra televisori, computer, forni a microonde, ferri da stiro, giocattoli e altro, su un altro camion messo di fianco allo Scania di De Gasperis. La Polstrada di Arezzo, allertata, ha fatto scattare “il piano a reticolo”, ideato dal Compartimento della Toscana per neutralizzare chi usa le strade per delinquere. Due equipaggi della sottosezione di Battifolle sono arrivati sul posto, calibrando i loro movimenti in base alle notizie che l’autista trasaccano continuava a fornire alla centrale operativa. Alla vista dei lampeggianti blu i malviventi, ormai con le mani nel sacco, si sono sparpagliati sperando di farla franca, tant’è che uno è fuggito nei campi, un altro verso una zona piena di rovi, mentre il terzo si è diretto alle pompe di benzina. I malviventi, di 48, 36 e 28 anni, non hanno avuto scampo, tant’è che il primo è stato acciuffato dopo un breve inseguimento, mentre il secondo è stato stanato da sotto un cespuglio. Più movimentato è stato l’arresto del terzo che, nel dirigersi contro un poliziotto che gli si parava davanti, ha provato a scansarlo con una finta, me è stato sfortunato. Non sapeva che di fronte a lui c’era uno molto bravo nei placcaggi del rugby, praticante del Gioco del Pozzo che, d’estate, si tiene a Montevarchi (Arezzo).
©RIPRODUZIONE RISERVATA