Cantieri Aperti, più di mille le richieste
Bilancio positivo di Officina L’Aquila, Ance e Carsa. Di Vincenzo: «Così rilanciamo il territorio»
L’AQUILA. Più di mille in tre giorni le richieste di accreditamento registrate sul sito di Officina L'Aquila per la visita nei Cantieri aperti in occasione della manifestazione promossa e organizzata dal sistema Ance abruzzese e da Carsa srl, evento nato per contribuire alla buona pratica della ricostruzione aquilana attraverso il confronto con esperti di livello nazionale e internazionale in tema di edilizia, restauro, riqualificazione urbana, sicurezza sismica, comunicazione nell'emergenza e turismo. Una domanda superiore all'offerta, a dimostrazione dell'interesse suscitato dall'apertura dei cantieri, e alla quale si è dovuto porre un tetto, per motivi di sicurezza, limitando le visite a 750: metà professionisti e metà studenti provenienti dall'Università di Ingegneria dell'Aquila, da quella di Architettura di Pescara, dalla Sapienza di Roma e da Camerino.
È questo il risultato più significativo della seconda edizione di Officina L'Aquila - Incontri internazionali, che si conferma, a detta di molti degli intervenuti, il luogo «in cui si è impostato un metodo di lavoro strategico», come ha sottolineato il vicepresidente e assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, intervenuto ieri alla sezione di lavoro conclusiva denominata “Officina next. Territorio, restauro e turismi”. Ha fatto riferimento all'opportunità offerta dall'Open day Abruzzo, di cui Officina L'Aquila è uno degli oltre 100 eventi, il presidente della Dmc Gran Sasso, L'Aquila e Terre Vestine, Alfonso D'Alfonso. «Officina L'Aquila è uno degli eventi di Open day summer e dimostra che non si può rimandare la messa a sistema del rilancio del turismo. C'è bisogno di turismo come sviluppo e fonte di reddito. Di qui la proposta concreta di un turismo del restauro: abbiamo organizzato in dieci pacchetti integrati tre giorni che consentiranno di fare esperienza diretta della ricostruzione, con una giornata di visita nei cantieri, e di vivere il territorio nei restanti due giorni. A dimostrazione che L'Aquila e i comuni del suo cratere sismico sono vivi e vivibili». Una vitalità sottolineata anche dal sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, la cui amministrazione comunale ha proposto un progetto di housing sociale, “Casa e bottega”, nell'ottica di fornire opportunità di lavoro e vita ai residenti. Un bilancio positivo, quello della seconda edizione di Officina L'Aquila, anche per il coordinatore, Roberto Di Vincenzo, che ha sottolineato come «per rilanciare l'attrattività del territorio occorre farlo conoscere. In questo senso, si sta discutendo del “fascicolo del fabbricato dell'ospitalità”, con cui le strutture d’accoglienza potranno certificare il loro livello di sicurezza». Tra gli altri, sono intervenuti al convegno Marcello Masi, giornalista Rai, e Tommaso Navarra, presidente del Parco nazionale del Gran Sasso-Laga. (cr.aq.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
È questo il risultato più significativo della seconda edizione di Officina L'Aquila - Incontri internazionali, che si conferma, a detta di molti degli intervenuti, il luogo «in cui si è impostato un metodo di lavoro strategico», come ha sottolineato il vicepresidente e assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, intervenuto ieri alla sezione di lavoro conclusiva denominata “Officina next. Territorio, restauro e turismi”. Ha fatto riferimento all'opportunità offerta dall'Open day Abruzzo, di cui Officina L'Aquila è uno degli oltre 100 eventi, il presidente della Dmc Gran Sasso, L'Aquila e Terre Vestine, Alfonso D'Alfonso. «Officina L'Aquila è uno degli eventi di Open day summer e dimostra che non si può rimandare la messa a sistema del rilancio del turismo. C'è bisogno di turismo come sviluppo e fonte di reddito. Di qui la proposta concreta di un turismo del restauro: abbiamo organizzato in dieci pacchetti integrati tre giorni che consentiranno di fare esperienza diretta della ricostruzione, con una giornata di visita nei cantieri, e di vivere il territorio nei restanti due giorni. A dimostrazione che L'Aquila e i comuni del suo cratere sismico sono vivi e vivibili». Una vitalità sottolineata anche dal sindaco di Fontecchio, Sabrina Ciancone, la cui amministrazione comunale ha proposto un progetto di housing sociale, “Casa e bottega”, nell'ottica di fornire opportunità di lavoro e vita ai residenti. Un bilancio positivo, quello della seconda edizione di Officina L'Aquila, anche per il coordinatore, Roberto Di Vincenzo, che ha sottolineato come «per rilanciare l'attrattività del territorio occorre farlo conoscere. In questo senso, si sta discutendo del “fascicolo del fabbricato dell'ospitalità”, con cui le strutture d’accoglienza potranno certificare il loro livello di sicurezza». Tra gli altri, sono intervenuti al convegno Marcello Masi, giornalista Rai, e Tommaso Navarra, presidente del Parco nazionale del Gran Sasso-Laga. (cr.aq.)
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