Capistrello, l’imprenditore Di Marco ucciso dall’impastatrice 

Aveva 53 anni, caricava cemento su un camion quando è caduto nella tramoggia. Era il titolare della Codimar e presidente provinciale della Cassa edile. Proclamato il lutto cittadino

CAPISTRELLO. «Roberto s’è morto, s’è morto». Le urla di una donna arrivano dalla palazzina a vetri della Codimar srl sulla via Palentina tra Capistrello e Corcumello. Attorno una folla in lacrime, il sindaco Francesco Ciciotti a dispensare abbracci, carabinieri choccati. Sono da poco passate le 8,30 di un gelido mattino e da qualche minuto si piange l’ennesima vittima sul lavoro. Roberto Di Marco, che il 24 gennaio scorso aveva compiuto 53 anni e che ieri avrebbe dovuto festeggiare i 25 anni di matrimonio, ha trovato la morte all’interno di un impianto utilizzato per impastare cemento e sabbia. Era il titolare della Codimar srl, azienda fondata nel 1982 e nata grazie all’esperienza maturata dal padre Aldo nel campo delle costruzioni. Un’impresa conosciuta in tutto il centro Italia, dove ha realizzato grandi opere infrastrutturali, da quelle stradali, ferroviarie e acquedottistiche, ai complessi edilizi in genere.

Roberto Di Marco

CHE COSA È SUCCESSO. La dinamica della disgrazia è al vaglio degli investigatori, ma da una prima ricostruzione l’imprenditore era impegnato, insieme a un operaio, a caricare cemento su un camion. Materiale che doveva arrivare dalla cosiddetta tramoggia, una sorta di impastatrice gigante che si trova nel retro dello stabilimento. L’uomo, con una fiamma ossidrica, stava sghiacciando delle tubature ed è finito nel macchinario. L’operaio che si trovava sul posto ha azionato il pulsante per bloccare l’impianto ma il tentativo è stato vano. Da accertare se Di Marco è scivolato o ha avuto un malore. Il sostituto procuratore di Avezzano, Lara Seccaccini, ha aperto un’inchiesta e ha compiuto un sopralluogo insieme ai carabinieri coordinati dal capitano Silvia Gobbini della compagnia di Tagliacozzo. Sul posto anche gli ispettori della Asl che si occupano di infortuni sul lavoro e i vigili del fuoco per le operazioni di recupero. Oggi alle 15 si terrà l’autopsia, incarico affidato al medico legale Simona Ricci.
CHI ERA. Roberto Di Marco, lo scorso dicembre, era stato nominato presidente della Cassa edile della provincia dell’Aquila al posto dell’uscente Paolo Salciccia. L’Ente si occupa di mutualità e assistenza nel campo dell’edilizia. Era impegnato nel volontariato con l’Avis di Capistrello e da anni era vicino ad altre associazioni del paese, come la Pro loco o gli Amici dell’Emissario. Senza contare i contributi al calcio locale.
LUTTO CITTADINO. Nel giorno dei funerali, presumibilmente domani, il sindaco Ciciotti firmerà un’ordinanza per il lutto cittadino. «Roberto era un imprenditore e un uomo dalle grandissime qualità, per me anche un amico», le parole del sindaco di Capistrello, «la sua morte ci lascia attoniti. Roberto è stato prezioso per la nostra comunità. Persona onesta e generosa, non ha mai fatto mancare il suo sostegno alle realtà associative locali. Sempre in prima fila quando si trattava di aiutare chi aveva bisogno, con lui perdiamo un uomo capace, ricco di umanità e correttezza. In questo momento così tragico, ci uniamo al dolore della famiglia e di quanti gli hanno voluto bene. E sono stati davvero tanti». L’imprenditore lascia la moglie Lorella Bisegna, le figlie Valentina e Beatrice, i fratelli Domenico, Leonardo e Maria e la madre Lina. E lascia un doloroso vuoto nella comunità che lo ha amato.
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