Carni infette, coinvolto anche un medico marsicano

Inchiesta sui falsi passaporti agli animali. Nessuna irregolarità nelle aziende marsicane ispezionate

AVEZZANO. Un medico marsicano è coinvolto nell’inchiesta denominata “Lio”, portata a termine dai carabinieri del Comando per la tutela della salute, relativa a una illecita commercializzazione di bovini infetti.

Attraverso le indagini condotte dal Nas di Perugia è stata ricostruita una presunta organizzazione criminale che operava sul territorio nazionale, in cui erano coinvolti 56 allevatori, 3 autotrasportatori e 6 medici veterinari delle Asl di Perugia, Arezzo, Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Foggia, Potenza e Matera. Il compito dei medici era quello di falsificare i passaporti degli animali, permettendo di introdurre sul mercato bovini di razza ed età differenti da quelle certificate dai documenti. I militari hanno eseguito 78 decreti di perquisizione e sequestro in diverse province. Un’operazione che si è conclusa con il sequestro di bovini vivi per il valore di circa 2 milioni. Carne che però, rassicura il capitano dei carabinieri Marco Vetrulli, non è mai finita sulle tavole dei consumatori. E sicuramente non sono le catene della grande distribuzione ad essere state raggiunte dai controlli. I militari hanno lavorato per risalire ai bovini che portavano marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata.

L’indagine è partita nel 2011. I Nas sono arrivati anche nella Marsica e supportati dai carabinieri delle compagnie di Avezzano e Tagliacozzo hanno eseguito dei controlli anche in attività del territorio. Alcune gestite da immigrati tra Luco e Trasacco e un’altra a Corcumello, frazione di Capistrello. In questi controlli non sono state rilevate delle irregolarità. Nelle indagini avviate su disposizione della Procura di Perugia è stato coinvolto anche un medico in servizio nella Asl provinciale. Il Codacons chiede alle autorità di conoscere i nomi delle ditte coinvolte nella vicenda. Anche il presidente dell’Associazione dei consumatori di Avezzano, Augusto Di Bastiano, sollecita chiarimenti su quanto accaduto.

Magda Tirabassi

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