futuro sempre più incerto

Cartiera, operai a casa per una settimana

AVEZZANO. Stop di una settimana per la Cartiera Burgo di Avezzano. I cancelli dello stabilimento in cui, a oggi, lavorano 284 dipendenti, rimarranno chiusi fino a lunedì prossimo. In questo momento...

AVEZZANO. Stop di una settimana per la Cartiera Burgo di Avezzano. I cancelli dello stabilimento in cui, a oggi, lavorano 284 dipendenti, rimarranno chiusi fino a lunedì prossimo. In questo momento all’interno della fabbrica ci sono alcuni manutentori che monitorano lo stato dei macchinari. Si fa sempre più incerto il futuro dei lavoratori della cartiera, azienda che fino a qualche anno fa era seconda solo all’ex Micron in quanto a numero di lavoratori. L’annuncio di quasi cento esuberi è seguito alla scelta della proprietà dell’azienda di non produrre più carta satinata. Così, nel sito di Avezzano è stata avviata la produzione solo della carta naturale. Che però necessita di una lavorazione molto meno articolata, che non necessita dei numerosi processi previsti per la satinata. Dopo lo spegnimento dell’impianto della patinatrice è arrivato ora anche quello di sei taglierine dell’impianto di allestimento. La carta naturale esce da Avezzano più che altro in rotoli e quindi non va tagliata. Erano circa 40 gli operai addetti all’impianto della prima, mentre più di un centinaio al secondo. Si teme, dunque, che gli esuberi non siano più solo un centinaio, come inizialmente dichiarato dalla proprietà dell’azienda, ma di un numero di gran lunga superiore. Intanto, sono arrivate agli operai altre lettere di messa in cassa integrazione.

Magda Tirabassi

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