Casa Silone, il sindaco accelera 

Lavori a Pescina, pubblicato avviso d’indagine di mercato per la ricerca di ditte 

PESCINA. Completamento del recupero integrale della casa di Silone e realizzazione di percorsi che colleghino la stessa casa, che sarà adibita a museo, con il Centro studi siloniano, l’antica torre Piccolomini e il Museo Mazzarino. Lungo il percorso verranno realizzate delle aree-sosta, per consentire, durante particolari eventi, di leggere brani delle opere dello scrittore pescinese. Un progetto di grande respiro culturale, attraverso il quale Pescina intende rendere onore a uno dei suoi figli più illustri. La somma stanziata, con il Masterplan Abruzzo, per l’attuazione del progetto, si aggira intorno a un milione di euro. Al fine di individuare l’impresa alla quale affidare i lavori, il Comune ha pubblicato un avviso di indagine di mercato. Gli operatori economici interessati al progetto, debbono presentare la domanda entro le 12 di martedì prossimo. Il numero dei partecipanti alla “proceduta negoziata” è fissato in 15. Qualora le “manifestazioni di interesse” dovessero essere di più, giovedì, sempre alle 12, si procederà con sorteggio pubblico e in forma anonima, nella sede dell’Ufficio tecnico, all’estrazione dei 15 imprenditori. Se invece saranno di meno, il Comune si riserva la facoltà di invitare altri operatori economici, che saranno selezionati dal responsabile del procedimento, l’architetto Berardino Ruggeri. Per informazioni si può telefonare allo 0863/84287 o inviare una mail a urbanistica@comune.pescina.aq.it. Successivamente, le 15 imprese saranno invitate a presentare l’offerta. I lavori verranno aggiudicati con il “criterio del minor prezzo” e dovranno essere ultimati entro 10 mesi. L’iniziativa del Comune, guidato dal sindaco Stefano Iulianella, contribuirà sicuramente a richiamare a Pescina visitatori e studiosi del grande scrittore, che il terribile sisma del 13 gennaio 1915 – nel quale perse la madre, finita sotto le macerie – costrinse ad andar via. Ma con Pescina, che definirà il «paese dell’anima», Silone mantenne sempre uno strettissimo legame, tanto da voler essere «sepolto ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza».
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