Case a rischio sisma, 83 esperti per la mappa

Ingegneri e geologi devono individuare le criticità degli edifici. Casini: «Lavoriamo alla sicurezza»

SULMONA. Sono 83 gli esperti che fanno parte della task force messa su dal Comune per avviare la mappatura degli edifici cittadini. Inizia a entrare nel vivo la proposta di fare della città un laboratorio sulla mitigazione del rischio sismico, lanciata nell’ultimo convegno sulla prevenzione sismica col ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. In pratica, i tecnici, tutti qualificati tra ingegneri, architetti, geologi, geometri e costruttori, dovranno lavorare a una mappatura delle costruzioni sulmonesi, facendo per ognuna di esse una sorta di curriculum vitae, in cui individuare carenze e criticità su cui intervenire. E proprio l’intervento risulta essere la fase più delicata e affatto scontata dell’operazione, perché legata al progetto Casa Italia del governo Renzi. Intanto, si è tenuto giovedì il primo incontro in Comune, che è stato l’occasione per contarsi e per avviare l’ambiziosa e costosa iniziativa. Soddisfatta la sindaca Annamaria Casini: «Si tratta di un primo passo per raggiungere l’obiettivo di rendere Sulmona un grande laboratorio in cui la prevenzione diventa motore di sicurezza e di progresso per la città. Con questo importante incontro Sulmona dispone di tecnici ed esperti che realizzeranno dunque una mappatura dei fabbricati, delineando per ognuno un curriculum vitae. Saremo pronti a dare risposte concrete in tempi brevi alla città, cogliendo l’opportunità lanciata dal governo con il progetto Casa Italia, dando così prosieguo con i fatti a quanto annunciato dal ministro Delrio e dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Mario Mazzocca sul palco del cinema Pacifico nel recente convegno partecipato».

Certo, senza una poderosa iniezione di fondi nazionali, il Comune mai potrebbe fronteggiare l’adeguamento sismico di tutti i suoi fabbricati e nemmeno dei principali, tra palazzi storici, edifici antichi e sedi strategiche di scuole ed enti vari. «Si tratta di una sfida importante che la città non può perdere», aggiunge la Casini, «facendo leva proprio sulla costruzione di una rete in sinergia tra istituzioni con il fondamentale contributo di professionisti e cittadini».

All’incontro ha partecipato, tra gli altri, anche l’assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo. (f.p.)

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